https://www.bznews24.it/bolzano/contraccettivi-gratuiti-bolzano/
La proposta di Brigitte Foppa del gruppo Verdi Trentino Alto Adige di distribuire gratuitamente la pillola anticoncezionale nei consultori alle ragazze che lo richiedessero non è stata accolta dalla maggioranza.
Secondo Foppa questo è inaccettabile in un Paese civile dove le ragazze dovrebbero avere il diritto di decidere se rimanere incinta oppure no.
Sempre secondo Foppa l’introduzione della pillola gratuita sarebbe un deterrente per eventuali gravidanze non desiderate con conseguente calo delle interruzioni volontarie di gravidanza, come pare succeda nei Paesi europei dove questa normativa è stata introdotta.
Mi chiedo perché mai la signora non abbia proposto l’uso gratuito dei preservativi nei consultori(?!)
Anche i preservativi sono anticoncezionali che, se usati correttamente, garantiscono una copertura adeguata…
Inoltre non hanno effetti collaterali anzi, avrebbero il potere di preservare da eventuali malattie sessualmente trasmissibili come l’AIDS ed altre malattie veneree molto pericolose…
Ma ecco che ci pensano Gennaccaro e Huber a salvare la situazione, proponendo anticoncezionali gratis per tutti e di svariati tipi. Da “regalare” ai giovani fino ai 26 anni ma eventualmente allargare la fascia di età fino anche ad arrivare alle donne quarantenni con gravi difficoltà economiche.
Il comune dovrebbe elargire attraverso le proprie farmacie comunali e farsi carico di questo grosso problema.
Quando Federfarma e associazioni di volontariato raccolgono medicinali per aiutare le classi sociali meno abbienti, chiedendo quindi ai cittadini di contribuire alla spesa, non mi risulta che vi siano contemplati i preservativi….
Credo che altri siano i bisogni su cui intervenire e chiamare la distribuzione di anticoncezionali “atto di civiltà” mi pare scorretto.
Per quanto riguarda invece il “dono” della pillola nei consultori, mi rasserena pensare che, all’interno della votazione ci sia stato chi ha avuto “grano salis” ed ha considerato annessi e connessi di questa proposta.
Perché dovrebbe essere solo la donna a preoccuparsi dell’anticoncezionale? Perché dovrebbe assumere un farmaco che potrebbe avere ripercussioni sulla sua salute?
La pillola contraccettiva agisce grazie alla combinazione di piccole quantità di un estrogeno (generalmente etinilestradiolo) e di un progestinico. L’assunzione quotidiana di questi due ormoni inibisce gli eventi ormonali che inducono l’ovulazione ma che potrebbero dare pesanti effetti collaterali.
Distribuirla così come fosse acqua fresca è impensabile e molto pericoloso.
Non credo che offrire alle ragazze la possibilità di decidere se rimanere incinta oppure no sia un modo per liberarle da danni “collaterali”. Penso sia un modo per deresponsabilizzare il “maschio” che così si potrà sentire “libero” di poter vivere la propria sessualità senza troppi problemi.
Imbottire una donna di ormoni non è esattamente volere il suo bene.
Ricordo cosa mi disse un amico ginecologo:” Io a mia moglie non permetterei mai di prendere la pillola anticoncezionale”.
Questa distribuzione selvaggia di anticoncezionali toglie l’incanto che dovrebbe avere l’incontro intimo tra due persone che si amano. Lo svuota della tenerezza per farlo diventare un incontro come un altro, con l’unica differenza che qui ci potrebbe essere una complicazione in più.
È importante invece che i ragazzi capiscano la valenza che ha entrare così in intimità in un rapporto di coppia. Che non è solo il cercare piacere ma è un donarsi rispettandosi. L’ età in cui i giovani hanno i primi rapporti sessuali si è abbassata tanto che già a partite dai 13/14 anni, molti hanno le prime esperienze.
Trovo tutto questo bruciare le tappe dannoso. I consultori, prima di pensare a distribuire gratuitamente pillole, che permettono di “fare l’amore in libertà”, dovrebbero impegnarsi a rendere i ragazzi più consapevoli di quello che stanno facendo.
Non ne facciano solo una questione di autodeterminazione. Non esiste autodeterminazione se non c’è consapevolezza.
Riscoprire la bellezza di un’intimità attesa, desiderata e non bruciata dal tutto e subito, restituisce valore e dignità alle persone, nonché la consapevolezza che la loro unione è il frutto dell’amore che li accomuna, non solo di una mera ricerca di piacere.
Distribuire anticoncezionali gratis non è un messaggio di civiltà verso una società che già vive il “mordi e fuggi”.
Civiltà è soprattutto riscoprire il vero senso delle cose, provare a dare anche al sesso il valore che merita.
Questo significa rispetto verso la donna, verso l’uomo, verso la società.
Angela D’Alessandro. Bolzano
Comitato “ Pro-life insieme”
www.prolifeinsieme.it