Settimo Torinese: “Il gender (non) esiste”… il libro dell’On.Sasso

Presentazione del libro dell’On. Sasso a Settimo Torinese , invitati anche amici in rappresentanza del Comitato Pro-life insieme (nella foto Anita Leone, presidente del Cav di Rivarolo Torinese)Persone
Durante l’incontro organizzato dal Dipartimento Scuola Lega Piemonte si è affrontato il tema dell’identità, del ruolo della famiglia e della scuola, e del rapporto educativo che li lega.
Al centro del dibattito è stato posto il principio secondo cui la responsabilità educativa appartiene primariamente alla famiglia, mentre la scuola accompagna, sostiene e orienta, senza mai sostituirsi ai genitori. È stato approfondito anche il recente disegno di legge sul consenso informato , approvato proprio il 2 dicembre alla Camera – che non limita l’autonomia scolastica, ma rafforza il patto educativo tra scuola e famiglia, valorizzando il ruolo genitoriale e garantendo trasparenza nelle attività che riguardano la sfera sessuale e affettiva dei minori.
Dichiarazioni degli intervenuti:
“Chi discrimina qualcuno per il suo orientamento sessuale è un idiota, così come violenza e bullismo vanno condannati con qualsiasi mezzo e in qualsiasi luogo, senza ambiguità, anche a partire dalle scuole, ma non si utilizzino le scuole come palcoscenico ideologico per fare propaganda gender sulla pelle dei bambini. Il compito della scuola è quello di educare, non indottrinare, e le famiglie vanno ascoltate e rispettate, non scavalcate. Grazie all’On. Sasso per aver fatto chiarezza su un tema tanto importante quanto delicato, e al Dipartimento scuola Lega Piemonte per aver voluto questo dibattito pubblico, utilissimo e partecipatissimo.” dichiara Manolo Maugeri, consigliere comunale e segretario Lega Settimo Torinese.
 
 La nostra Costituzione, all’articolo 30, afferma chiaramente che il dovere di educare spetta ai genitori. Chi pretende di scavalcare la famiglia non rispetta la Costituzione. Il consenso informato serve proprio a tutelare questo principio: valorizza i genitori, rafforza il patto educativo e assicura che nessuno possa introdurre percorsi sensibili senza un pieno coinvolgimento della famiglia.” dichiara Moreno Maugeri, consigliere comunale e Responsabile regionale Dipartimento Scuola Lega Piemonte.
 
“La scuola non può e non deve essere un laboratorio di esperimenti del politicamente corretto, pertanto riteniamo che il tema del gender debba restare fuori dalle aule dei nostri bambini. I rischi, filosofici e sociologici, ove questo già accade sono innumerevoli, soprattutto perchè i giovani sono quelli maggiormente influenzabili, vista la loro fragilità e la loro permeabilità al contesto in cui vivono” dichiara Ilaria Miceli, Responsabile provinciale Dipartimento Scuola Lega Torino.
 
“La scuola deve educare, non fare propaganda. La nostra identità, la differenza tra uomo e donna e la libertà educativa delle famiglie non si discutono. Come ricorda Rossano Sasso in “Il gender non esiste”, è necessario fermare ogni deriva ideologica nelle scuole.” dichiara Andrea Cerutti, Consigliere Regionale Lega Piemonte.
 
Abbiamo parlato di scuola e dei provvedimenti portati avanti con determinazione dalla Lega in questi anni. Dalla reintroduzione dell’educazione civica, alle riforme del  Ministro Valditara per restituire autorevolezza ai nostri docenti e valorizzare il merito, alla battaglia per il rispetto delle nostre tradizioni e contro l’islamizzazione della scuola. Fino ad arrivare alla legge sul consenso informato, che abbiamo approvato con orgoglio mercoledì scorso alla Camera. Un provvedimento di buon senso: nessun progetto su affettività e sessualità può essere imposto senza informazione trasparente e consenso esplicito dei genitori. Siamo assolutamente favorevoli all’educazione affettiva, di genere, al rispetto della donna e alla prevenzione dei fenomeni di violenza, che il ministro Valditara ha potenziato, ma non può esserci alcuno spazio per le teorie gender e per chi vuole confondere i nostri figli” dichiara l’onorevole Elena Maccanti, segretario provinciale di Torino della Lega.
 
Dopo anni di battaglie parlamentari, la proposta della Lega di bloccare l’ideologia gender nelle scuole, finalmente, passa alla Camera. Da sempre ci battiamo contro l’ideologia gender nelle scuole perché, come disse Papa Francesco, è un’ideologia che cancella le differenze tra uomo e donna e quindi cancella l’umanità. Grazie alla Lega, mai più a scuola attivisti politici di estrema sinistra, drag queen o persone prive di competenze cercheranno di indottrinare i nostri figli.Perché l’educazione dei figli spetta soprattutto ai genitori e, grazie al consenso informato votato oggi alla Camera, una volta approvato anche al Senato, le famiglie avranno uno strumento importante per tutelare la libertà di scelta educativa” dichiara l’onorevole Rossano Sasso, Capogruppo Lega in commissione istruzione alla Camera e relatore del DDL sul consenso preventivo informato delle famiglie.
Sala consiliare on.Sasso
Moreno Maugeri
 
per il Comitato “ Pro-life insieme “