Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter commentare l’articolo pubblicato sulla sua testata.
Nello stesso giorno, il 28 dicembre, in cui attivisti definiti “pro-scelta” manifestano dinanzi all’ospedale cittadino di Jesi per rivendicare maggiore facilità per abortire (https://www.qdmnotizie.it/jesi-interruzione-volontaria-di-gravidanza-diritto-da-garantire/), giorno che fatalmente coincide con la celebrazione dei Santi Innocenti Martiri, i bambini uccisi a Betlemme dal re Erode in odio a Gesù bambino, sorge una domanda che si spera giunga alle orecchie dei nostri politici:
“Dove sono finiti i Consultori familiari delle Marche?”
Se lo chiedono il Comitato Pro Life Insieme e l’associazione di volontariato Centro di aiuto alla vita di Loreto <l’Ascolto>, da quasi 15 anni concretamente impegnata ad aiutare le donne incinte in difficoltà in tutta la regione, anche a Jesi.
Infatti nella relazione sulla legge 194 del Ministro della Salute al Parlamento, pubblicata ad inizio dicembre e riguardante la situazione relativa all’anno 2022, a pagina 71 scopriamo una cosa incredibile: i dati sui consultori familiari delle Marche non ci sono. Non pervenuti!
“All’Assessore regionale alla sanità e a tutta la Giunta di governo – è l’unico incessante appello dell’ente del terzo settore – chiediamo di avviare subito il Tavolo tecnico regionale sulla applicazione della 194 insieme con noi e tutte le associazioni impegnate nella tutela sociale della maternità, dei diritti delle donne e dei bambini”.
Allegato:
Pag. 71 della Relazione al Parlamento sulla legge 194/78 (dati 2022), dove salta all’occhio l’assenza delle Marche.
Fonte:
https://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioPubblicazioniDonna.jsp?lingua=italiano&id=3493
Dott. Roberto Festa
Medico di famiglia. Loreto
www.prolifeinsieme.it