RU486,”linciaggio” del consigliere Bocchi. Lettera di Manuela Ferraro

Gentile Sig.Bocchi,
Le scrivo come membro del Comitato Prolife Insieme che riunisce associazioni, movimenti, singoli volontari con un obiettivo di carattere culturale e informativo legato ad un’unica tematica: l’aborto procurato.
In queste ore su tutte le testate dei “grandi” media vengono riportate le sue parole: «La Ru486 a casa? Butti il feto e tiri lo sciacquone».
Parole dure ma piene di verità.
Parole che scuotono e muovono le coscienze.
E quando si toccano le coscienze si alza immediatamente un vero e proprio polverone mediatico contro chi ha osato dire la verità, pare una sorta di inquisizione al contrario dove viene definita “bestialità” la denuncia del male e non il male stesso!
Desideriamo pertanto farLe arrivare un enorme GRAZIE da parte del nostro Comitato per aver dichiarato la verità anche a costo di perdere dei consensi. Questo è il tipo di coraggio che le donne, almeno quelle che grazie a Dio non sono intrappolate nell’ideologia transfemminista dominante, apprezzano veramente in un uomo, la virilità di non nascondersi di fronte al male ma di affrontarlo con la denuncia senza mezzi termini, saldo nella verità.
Speriamo che ci saranno occasioni anche per collaborare insieme sempre in difesa del valore universale della Vita.

Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato “Prolife Insieme”

http://www.prolifeinsieme.it

Molto gentilmente il consigliere Bocchi ha risposto, ringraziando per il sostegno e rassicurando sulla fermezza delle proprie posizioni.