Rispetto della donna e della vita, cercansi personaggi rappresentativi

https://www.eleonoramattia.it/2025/09/22/simonetta-tosi-il-simbolo-dei-diritti-delle-donne-ignorato-dalla-maggioranza/

Ho letto il Suo articolo,dove esplicitamente dichiara che il governo, pur essendo dalla parte della vita, si è opposto all’intitolazione del consultorio con il nome di Simonetta Tosi.
Ha proprio ragione, il governo è dalla parte della vita come ribadisce Lei, e non della morte .
La domanda però è un’altra: perché chiamare un consultorio  con  il nome di una persona che ha sempre combattuto a favore dell’aborto “sicuro”?
Visto che, come giustamente ha affermato Lei , i consultori dovrebbero essere laici ,perché mai rappresentarli con un nome che immediatamente richiama posizioni ben definite, non laiche, ma laiciste?
Se davvero i consultori possono diventare immediatamente simboli di sostegno della donna, di accoglienza del bimbo concepito, di rispetto della famiglia, sarebbe più corretto intitolarli a Charlie Kirk, Madre Teresa di Calcutta o Jesus: loro sì hanno lottato, non a favore dell’aborto ma per la vita!
Quello che  più mi infastidisce è il voler imporre, ovunque, un unico pensiero dominante, e sempre in modalità aggressiva e distruttiva .
Essere dalla parte della vita, non è mai sbagliato. Essere dalla parte della vita vuol dire lasciare un’eredità ai giovani, che hanno bisogno di simboli veri, di modelli positivi ai quali fare riferimento.

Barbara Cinti
Comitato Pro-life insieme
www.prolifeinsieme.it