Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente la possibilità di commentare l’articolo sulla relazione ministeriale della 194.https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/04/aborto-ecco-la-relazione-2024-del-ministero-in-ritardo-di-quasi-un-anno-dallobiezione-allivg-farmacologica-tutti-i-dati/7792269/
La relazione ministeriale sulla applicazione della legge 194 in riferimento all’anno 2022 fa riflettere. Conferma un trend di aumento progressivo del ricorso all IVG ;che la donna tipo è prevalentemente nubile ,occupata, con un livello di istruzione superiore.
Non mancano quindi le risorse socioculturali che permetterebbero la possibilità di evitare o di accettare la gravidanza ; sicuramente entrano in gioco fattori non riconducibili a carenze di tipo socioeconomiche o all’ignoranza dei metodi utili ad evitare di incorrere in una gravidanza non desiderata.
La libertà sessuale si coniuga con una sessualità responsabile?
Come si può parlare di sessualità responsabile quando ci si espone a rapporti occasionali difficilmente pianificabili, in quanto inaspettati?
Cosa spinge una giovane donna a correre tali rischi, tenuto conto anche dell’aumento delle malattie sessualmente trasmesse come l’HPV?
Personalmente ritengo che il dato allarmante del numero in aumento delle interruzioni di gravidanza sia da ricondurre al progressivo deterioramento delle relazioni affettive . L’incapacità o la non voglia di mettersi in gioco in una relazione di coppia , il non credere più nella potenza salvifica dell’amore, porta i giovani a cercare soddisfazione in una sessualità consumistica che, seppure piacevole, non dà garanzie di tipo affettivo. Un’illusione di felicità
e di pace che si esaurisce in poco tempo lasciando dietro di sé conseguenze e traumi difficili da superare.
Dott. Isabella Digiovanna
Psicologa
Per Comitato ”Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it