Ragusa, culla termica per salvare i neonati dall’abbandono

Egregio Direttore,
In merito all’articolo su https://www.ragusaoggi.it/una-culla-per-la-vita-a-ragusa-la-proposta-per-salvare-neonati-in-pericolo/

Il grembo di una madre da molti poeti è definito ‘culla’ e la culla, come il grembo, ci richiama alla protezione, alla sicurezza, alla possibilità che chi viene accolto ha tutta la doverosa protezione per ‘vivere’ ed essere accolto, accudito e crescere con tutto il rispetto della dignità umana.

Infatti: “Il grembo come la culla richiama alla vita e non all’aborto, infatti “Il mondo è il mio grembo. Il grembo di mia madre fu il mio primo mondo” (R.D. Laing)
Spesso, non so se per motivi ideologici, la culla termica è una soluzione che si inserisce nell’itinerario sull’interruzione volontaria della gravidanza.
Non si comprende perché non si ribadisce  che la Legge 194/78 ha come obiettivo primario la tutela sociale della maternità e la prevenzione dell’aborto, attraverso la rete dei consultori familiari, un obiettivo che si intende perseguire nell’ambito delle politiche di tutela della salute delle donne.

Ecco perché la culla termica, se ha come obiettivo ‘la tutela sociale della maternità e del nascituro’ è uno strumento di aiuto e vicinanza alle mamme in difficoltà, che giungono alla scelta, estrema e dolorosissima, di separarsi dal proprio neonato, e l’obiettivo è cercare di evitare gesti disperati e salvare i neonati, che sono le creature e le vite umane più deboli e indifese: è un’opera – la culla termica – contro l’abbandono neonatale e l’infanticidio, anche con  l’installazione di culle termiche nei più importanti ospedali italiani.

La culla termica salva la vita del bimbo e aiuta le donne in difficoltà, che possono trovare accoglienza per la vita che hanno in grembo.
Pertanto ben vengano le culle termiche che ‘salvano e proteggano la vita’.

Don Fortunato Di Noto
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it