Quando Satana si fa sistema: l’aborto rituale tra realtà e fiction

https://www.catholicexorcism.org/post/exorcist-diary-349-raising-the-alarm

In un recente articolo dal tono drammatico e profetico, Mons. Stephen Rossetti — noto esorcista negli Stati Uniti — ha denunciato con forza l’avanzata dell’occultismo nella società contemporanea, con un’attenzione particolare all’aborto. La sua analisi, lucida e spiritualmente avvertita, trova un’eco potente — e a tratti inquietante — nel film Nefarious, uscito nel 2023. In particolare, una scena del film si lega in modo sconvolgente alla realtà descritta da Mons. Rossetti: quella in cui il demonio parla del sacrificio dei bambini al dio Moloch.

Il “rito satanico d’aborto”: una realtà, non più solo simbolica

Nel suo articolo, Mons. Rossetti racconta dell’apertura da parte del The Satanic Temple di una nuova clinica abortiva dove viene incoraggiato un “rituale satanico” al momento dell’interruzione di gravidanza. Le parole conclusive del rituale sono agghiaccianti: «Con il mio corpo, il mio sangue; con la mia volontà, è compiuto». È impossibile non riconoscere qui una parodia blasfema dell’Eucaristia, un’oscura inversione del sacrificio redentivo di Cristo.

Questa non è finzione. È il mondo in cui viviamo

Lì dove la cultura della morte diventa sistema, Satana trova il suo terreno più fertile. Rossetti racconta anche di casi reali di possessione legati all’aborto, dove le vittime venivano tormentate con visioni del figlio abortito e parole di gelo infernale: «Non dimenticare di cantare la tua ninna nanna; il tuo bambino morto brucia qui con me».

È una realtà dura, brutale, che spoglia l’aborto del suo falso velo di “libertà” per mostrarne il volto spirituale: è un’offerta, un sacrificio. Ma a chi?

Moloch ha cambiato nome

Nel film Nefarious, che racconta il caso di un uomo posseduto da un demone in attesa di esecuzione capitale, c’è una scena memorabile e terribile: il demonio (che si fa chiamare Nefarious) spiega con diabolica lucidità che il più grande trionfo dell’Inferno oggi è aver trasformato il sacrificio dei bambini — un tempo offerti a Moloch tra le fiamme — in una procedura clinica, asettica, legale. Dice il demonio:

«Un tempo era necessario che li gettaste nel fuoco. Oggi, basta che li chiamiate “diritto”. Non chiediamo più urla. Basta il silenzio di una sala operatoria. E tutto avviene lo stesso. Noi riceviamo lo stesso sacrificio. Solo con più efficienza. Più elegante. Più civile. Più… moderno.»

Il parallelismo è scioccante: sia nel racconto del film sia nei casi riportati da Rossetti, Satana non solo approva l’aborto, ma lo brama. È il suo culto, il suo banchetto. Lo stesso Moloch dell’antichità, che pretendeva il sangue innocente, è tornato con un volto nuovo: quello della falsa compassione, della libertà individuale eretta a idolo, del progresso che rifiuta Dio e la Legge naturale.

L’inganno perfetto: pensare come i demoni

Mons. Rossetti descrive bene il passaggio successivo alla normalizzazione del male: la “mente demoniaca”. Le persone, immersi in pratiche occulte, aborti ritualizzati o stregonerie travestite da gioco (come il “WitchTok”), finiscono per credere davvero a frasi come “Satana ti ama” o “l’occultismo è libertà”. È un capovolgimento totale della verità. Ed è l’effetto più sottile e pericoloso dell’azione diabolica: non tanto il terrore, quanto la convinzione, la logica capovolta, la giustificazione del male come bene.

Nefarious lo mostra con spaventosa precisione. Il demonio non ha bisogno di gridare o spaventare: gli basta argomentare, sedurre, ribaltare la morale usando la ragione corrotta. Lì si consuma la possessione delle coscienze.

La morte come orizzonte

Rossetti denuncia anche la crescente diffusione dell’eutanasia e del suicidio assistito: altre facce della stessa agenda di morte. In ogni caso di possessione completa, afferma, Satana tenta la persona al suicidio. E se il suicidio è il suo obiettivo finale, come possiamo non vedere dietro certe “battaglie civili” una regia invisibile ma reale?

Il film Nefarious — come l’articolo dell’esorcista — serve da ammonimento: Satana non si presenta più con corna e forcone. Oggi preferisce giacca e cravatta, linguaggio giuridico e copertura mediatica. Agisce con la penna dei legislatori, con la parola degli influencer, con la firma dei medici. Ma il fine è sempre lo stesso: distruggere l’uomo, separarlo da Dio, offrire ciò che è santo (la vita) sull’altare del potere e dell’orgoglio.

Quale risposta?

«Gesù è la Via, la Verità e la Vita» (Gv 14,6), conclude Rossetti. E anche Nefarious, nel suo finale, lascia uno spiraglio: la verità può ancora salvare, quando trova un cuore disposto ad accoglierla, anche tra le rovine del male.

Non possiamo più tacere. Occorre lanciare l’allarme. Il mondo moderno, che ha ridicolizzato l’inferno, ora lo ospita nei suoi riti e nei suoi diritti. Ma la luce non è mai sconfitta. Dove abbonderà il peccato, sovrabbonderà la grazia. E ogni figlio sacrificato a Satana sarà riscattato dalla Croce dell’unico che ha vinto il Male per sempre: Gesù Cristo.

«Se taceremo noi, grideranno le pietre» (Lc 19,40).

Autore: Don Andrea C. R. Tosca

Sacerdote cattolico, impegnato nella difesa della vita e nella lotta spirituale contro l’aborto e l’occultismo moderno.