https://www.thesocialpost.it/2025/07/09/pillola-abortiva-consigliere-regionale-fdi-feto-sciacquone/
Replica del Comitato Prolife insieme
Le parole di Priamo Bocchi all’ Assemblea legislativa dell’ Emilia Romagna sulla Ru486, mi riportano alla mente la fiaba” I vestiti nuovi dell’ imperatore”, dove Bocchi è appunto il bambino, l’ unico che esclama, davanti all’evidenza, che il re è nudo.
Immediati nei giorni scorsi sono stati i commenti e le reazioni di ogni genere alle sue parole, che hanno inondato le pagine dei giornali,tra le quali ne cito alcune: – le parole pronunciate sono una offesa alla dignità delle donne
– un insulto vergognoso e disumano
– un segno di cinismo e ignoranza
-bestialita’ offensive proclamate in maniera barbara e violenta
-violenza sarebbe impedire l’ accesso ad aborto libero.
E così via.
In fondo l’ Onorevole Bocchi ha semplicemente dichiarato la verità e cioè che l’ embrione è un essere umano e che con la RU486 questo embrione viene eliminato con lo scarico.
A tutti quelli che dichiarano l’ embrione “Prodotto del Concepimento” io chiedo, voi prima di diventare dei feti,cosa eravate,dei polli?
Per giustificarsi poi,per tanta veemenza, qualcuno altro ha anche affermato che con l’aborto farmacologico da effettuare, nella sua seconda parte a casa, la Regione ha solo applicato le linee di indirizzo del Ministero della Salute: chi attacca quella scelta attacca lo stato e la scienza, questa è una battaglia di civiltà!
Questo è il punto: se la scienza consentisse, un giorno di vendere i poveri resti dell’ embrione così espulso oppure di mangiarli, voi lo fareste?
A me pare piuttosto che la parola Donna abbinata a Civiltà sia usata ultimamente sempre più per giustificare qualsiasi obbrobrio contro la vita e la dignità umana, per abbattere ogni residuo di ordine e limite morale in nome del caos.
Aprite gli occhi.
Cordialmente.
Maria Cariati per il Comitato “Prolife Insieme”
www.prolifeinsieme.it