Paternità: il diritto di sapere negato all’uomo dalla donna

https://www.corriere.it/cronache/25_luglio_01/chiara-petrolini-processo-perizia-547e86ff-7f6a-4b23-8f0e-4c2167ac5xlk.shtml

In questo periodo si parla molto di femminismo  e patriarcato, ma non si parla di amore,rispetto,condivisione.
Tutto contro tutti : partiamo dal femminismo,ha ridotto la donna ad una macchina da guerra contro il maschio e tutto ciò che lo rappresenta ,decisioni,lavoro ,padre ecc ecc
A tal punto che una donna tiene all’oscuro l’ex fidanzato dell’essere diventato padre.
Quella convinzione di poter decidere in tutto e per tutto della sua gravidanza, dell’omicidio dei piccoli e di tenere tutto nascosto: perché?
Perché questo è l’esito del mantra delle femministe da mezzo secolo: il corpo è mio e decido io ,(e per altri, anche per un altra vita,se è degna o no di vivere)
Siamo di fronte ad una sorta di “autonomismo” totale della donna che prende, uccide e seppellisce i propri figli .
Poi c’è il patriarcato ,l’uomo che comanda, gestisce,sottomette e uccide la donna .
Da che mondo è mondo si sa che l’Uomo è il capo famiglia,quello che, come si diceva una volta, “porta i pantaloni in casa”.
Certo  non è più così come una volta ,ma che piaccia o no è in qualche maniera giusto, secondo me,perché in una famiglia la responsabilità, se ci si pensa ,cade sull’uomo, padre , marito.
Come sempre per una riuscita efficace, ci vuole cooperazione: la donna è donna è l’uomo è uomo, tutto nel massimo del rispetto.
Al giorno d’oggi invece esiste l’esasperazione delle due figure ,a tal punto che se n’è creata un’altra, ovvero la via di mezzo, quasi per dare un contentino a tutti.
Ma mi chiedo: è giusto che spesso l’uomo non venga nemmeno a sapere di essere padre?
Questa domanda fa riflettere  e ci fa capire a che punto distorto siamo arrivati . E ciò che è peggio, ci vanno di mezzo i figli, quelli non nati  e quelli nati che crescono con la confusione dei ruoli in una famiglia.

Barbara Cinti
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it