Omosessualità, fenomeno in aumento o moda del momento?

Egregio Direttore, chiedo cortesemente diritto di replica all’articolo https://gazzettadibologna.it/cultura/biblioteca-parita-diritti-audre-lorde-valsamoggia/

Non so se la maggioranza della gente si senta lontana dall’idea che esistano persone con orientamento sessuale omo.
A me sembra che vedere uomini o donne accoppiarsi tra loro sia ormai entrato a fare parte di una normalità di cui quasi nessuno ormai si stupisce, almeno non palesemente.
Mi sorprende comunque vedere come questi casi di omosessualità siano aumentati negli ultimi anni.
Uomini e donne etero da sempre si scoprono improvvisamente attratti da persone del loro stesso sesso.
Magari sposati e con figli entrano in crisi e passano “all’altra sponda”. Ecco questo mi riesce di difficile comprensione. Nella mia testa di etero mi sembra impossibile cambiare gusti sessuali ad un certo punto della mia vita. Penso che questa propensione al cambiamento radicale di molta gente “nel mezzo del cammin….”meriti attenzione e non solo accettazione passiva perché di sicuro nasconde qualche disagio.
Il libro “Ero gay” scritto da un ex attivista convertito, Luca di Tolve, racconta l’esperienza drammatica di un mondo fatto di trasgressione e paillettes.
Una testimonianza cruda in cui viene messa a nudo tutta la verità di questo mondo sempre taciuta dai media, i quali invece ne evidenziano  la naturalezza.
Ed ecco allora che si riempiono le biblioteche, luoghi destinati alla cultura per antonomasia, di manifesti, eventi, angoli che inneggiano alle lobby lgbt, ai diritti loro negati rendendoli così categoria protetta.
Trovo questi atteggiamenti solo provocatori volti probabilmente ad affossare la cultura della vita.
Perché mai non si inneggia alla vita nascente in questi luoghi? Evangelium vitae e ruolo dei Pro-life,di don Gabriele Mangiarotti
Perché non si esalta la bellezza della vita, i diritti dei bambini ancora non nati?
Perché non si fanno campagne per incentivare la famiglia, il matrimonio? Tutto questo viene considerato anacronistico e non al passo con i tempi.
Non è che a furia di vedere il giusto dove il giusto non c’è non siamo più in grado di avere un giudizio lucido?
Anche i movimenti femministi, portati adesso all’esasperazione, appiattiscono i rapporti togliendo il fascino che scaturisce proprio dall’essere diversi.
Le donne sono all’altezza degli uomini in quasi tutti gli ambiti, spesso anche superandoli e di questo la società è consapevole.
Non priviamo però l’uomo e la donna della meraviglia che sta nell’essere complementarmente diversi.

Angela D’Alessandro
Prolife insieme.
www.prolifeinsieme.it