Modena, veglia per la difesa della vita davanti al Policlinico

Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter replicare all’articolo https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/25/modena-aborto-policlinico-veglie-40-giorni-per-la-vita-pro-choice-protesta/7890219/

A proposito della veglia davanti al policlinico di Modena, vorremmo fare notare alcune cose importanti: innanzitutto le cosiddette reazioni avverse non sono state così incisive né così numerose come si vorrebbe fare credere.
La preghiera si è svolta regolarmente e tranquillamente in tutte e tre le veglie che si sono tenute fino ad ora e anche l’intervento del sindaco era solo la sua personale posizione a riguardo, tra l’altro espressa nella consapevolezza di non avere i mezzi per impedirla. D’altronde non si può pensare che, mentre alle femministe &c.  sì concede tutto,  a chi prega in silenzio e, tra l’altro, molto lontano dall’effettivo ingresso del policlinico, si oppongano tante proteste.
Alla fine poi è importante sottolineare che la vita è un diritto garantito dalla costituzione, mentre l’aborto è stato introdotto come un ripiego e non costituisce un diritto e anzi, dovrebbe essere combattuto con tutti i mezzi a disposizione della società in modo da rimuovere le cause che inducono la donna ad abortire (come recita il testo della legge stessa).
E a questo proposito,come realtà prolife, avremmo diritto di entrare nell’ospedale per proporre aiuti e valide alternative all’aborto, in modo che la scelta sia tra due possibilità e non una strada a senso unico, che sembra sempre l’unica soluzione possibile.
In che senso poi la presenza di persone in preghiera costituisce una forma di pressione, questo è tutto da chiarire.
Infatti, o la donna ha già deciso e non ha motivo di agitarsi, oppure è in dubbio e la nostra presenza può aiutarla ad aprirsi alla vita. Infatti, se vedo un venditore ambulante davanti a un luogo pubblico come una scuola e  non compro niente da lui, non mi sento sotto pressione perché la sua è semplicemente una proposta, e lo stesso si può dire  per la preghiera, che costituisce un segnale per invitare alla riflessione e magari fare cambiare idea a qualche mamma, come poi è già successo.
Concludo sottolineando che il vescovo Castellucci ci ha sempre sostenuto ed è venuto a benedirci anche l’ ultima volta, perché ovviamente è prolife e auspica che possa nascere qualche modenese in più e che qualche mamma possa essere incoraggiata dalla nostra presenza ad accogliere la vita.

Prof. Mariasole Martucci
Maranello
Consigliere comunale Fratelli d’Italia
Per Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it