Modena, pregare davanti agli ospedali contro l’aborto non è fastidio

Egregio Direttore,
In riferimento all’articolo https://www.lapressa.it/articoli/politica/preghiere-anti-aborto-mezzetti-basta-son-manifestazioni-politiche
C’è qualcosa che non si spiega, a mio modo di vedere, nelle affermazioni del Sindaco di Modena.
Chi schiamazza davanti al panettiere, davanti ad una scuola, davanti ad un ospedale, causa comunque fastidio a tutti.
Chi prega davanti al panettiere, davanti ad una scuola, davanti ad un ospedale senza schiamazzi, non causa fastidio ad alcuno, né risulta che un tale atto sia vietato dalla legge.
Perché il Sindaco di Modena ravvisa che la preghiera causerebbe fastidio invece proprio alle donne che entrano in ospedale per sottoporsi a procurato aborto, mentre non fa menzione di coloro che entrano in ospedale per un intervento alle ghiandole del Bartolini, o per una rinoplastica, o per trattare una malattia venerea, o per curare una polmonite?
Se tutti questi pazienti esercitano tranquillamente il loro diritto alla salute, perché soltanto le donne che entrano in ospedale per sottoporsi a procurato aborto, si sentirebbero “turbate nella loro sensibilità”? In che cosa differiscono dagli altri pazienti? Questo fatto il Sindaco di Modena dovrebbe spiegare nonché le motivazioni del suo invito ad astenersi dal pregare proprio davanti all’ospedale.

Dott. Luciano Leone
Pediatra

Comitato “ Pro-life insieme “

https://www.lapressa.it/notiziario/lettere_al_direttore/preghiera-antiabortista-nelle-affermazioni-del-sindaco-qualcosa-non-v