MARIA SANTISSIMA SULLO STENDARDO
Cosa abbia spinto le femministe a brandire sullo stendardo la Madre di Cristo che tiene tra le mani la pillola abortiva non si spiega.
Una blasfemia così insopportabile ancora non l’avevo vista. Persino il demonio si fermerebbe a pensare prima di arrivare a tanto.
Davanti alla sede dell’università Federico II hanno recitato poi un “rosario laico” alla beata Assunzione… per fortuna non è dato sapere che tipo di litanie sciorinassero. La domanda a questo punto è legittima:
Perché?
Perché umiliare la religione cattolica? Perché ferire, offendere, maltrattare la nostra fede?
Dire a queste donne che rischiano seriamente l’inferno non ha senso. Nemmeno se vedessero il girone in cui rischiano di cadere le farebbe desistere dai loro deliri.
Questa violenza non trova giustificazione nella difesa del diritto delle donne ad abortire in libertà.
È solo offesa fine a sé stessa.
È inaccettabile. La difesa della vita nascente non è prerogativa dei cattolici.
Il concepimento è da subito vita e questa non è propaganda ma è scienza.
L’ alzare la voce proponendo cose incommentabili per riuscire a raggiungere, silenziare e rendere ridicoli i sostenitori della vita e la vita nascente, oltre che essere blasfemo è fuori ogni logica.
Questo teatrino miserabile non fa onore a nessuna donna in nessun caso. Femmine che sbraitano a seno nudo per strada il loro diritto ad abortire è impressionante.
Tanta aggressività verbale lascia lo spazio solo ad altra violenza, perché il messaggio che passa non è di rispetto verso le donne ma è apripista alla violenza stessa.
Angela D’Alessandro
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it