La vita inizia dal concepimento,non è verità della Chiesa ma di scienza

Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter replicare all’annuncio del dibattito sull’aborto,  perché ci sono due passaggi che non mi sembrano del tutto precisi. https://www.centropersonalista.it/salotto/diritto-di-nascere-vs-diritto-di-abortire-un-dibattito-culturale-a-teramo/
Il primo: “ In Italia, la legge 194 del 1978 stabilisce le condizioni per l’accesso legale all’aborto, tutelando la salute fisica e psichica delle donne.”La legge 194 tutela la maternità e non considera l’aborto come mezzo di controllo delle nascite.
Il secondo: “Dal punto di vista religioso, la Chiesa Cattolica considera l’aborto una violazione della sacralità della vita umana, affermando che questa inizia dal concepimento. Questa posizione è condivisa da molti gruppi cristiani e da chi sostiene un’antropologia sensibile alla vita, che vedono l’aborto come un atto moralmente inaccettabile.”. È evidente che non è la Chiesa cattolica ad affermare che la vita umana inizia dal concepimento, ma la biologia mondiale che all’unanimità riconosce il Big Bang della vita, alla fecondazione. La Chiesa cattolica da sempre afferma la sacralità della vita umana, già da prima che la scienza lo affermasse.
Se poi si volesse puntualizzare sull’attenzione alla salute fisica e psichica della donna, diciamo che nemmeno questo aspetto è veramente tutelato, visto che l’aborto farmacologico con RU486, praticato ormai in più del 50% dei casi, è molto più pericoloso della IVG chirurgica; inoltre, nessuno pone attenzione alla “ sindrome post abortiva” che colpisce le donne e le fa soffrire anche per decenni.
In conclusione, ci auguriamo che durante il dibattito si parlerà di aborto esplorando tutte le dimensioni e le problematiche ad esso connesse.

Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it