La salute della donna è compromessa dall’aborto

Gentile Direttore,
Scrivo a seguito dell’articolo pubblicato sulla sua testata in merito alla bocciatura della “ Mozione a tutela della legge 194”.
Non entro nel merito delle scelte politiche ma piuttosto delle affermazioni della consigliera regionale Fanelli, che parla di “ atto di civiltà in difesa della salute fisica e psichica della donna”.
Evidentemente la consigliera non ha avuto modo di leggere il “ Terzo rapporto” dell’Osservatorio Permanente sull’aborto presentato in Senato pochi giorni fa https://prolifeinsieme.it/osservatorio-permanente-sullabortointervista-al-presidenteprof-rocchi/ : la salute fisica e psichica della donna risulta gravemente compromessa dall’interruzione volontaria di gravidanza, studi di alto spessore scientifico lo dimostrano inequivocabilmente. Oltre alla stretta correlazione tra cancro al seno e aborto, ormai documentata da studi seri e internazionali, migliaia sono anche i casi di sindrome post abortiva rilevati dagli psicologi, che confermano il dolore sordo e continuo che attanaglia la donna anche a distanza di anni, quando acquista consapevolezza che con l’aborto ha soppresso la vita del proprio bimbo. Bulimia, anoressia, tentato suicidio, depressione… la casistica è varia e non lascia dubbi sul fatto che la legge 194 non rappresenti affatto un bene per la salute della donna. Argomenti retrivi e ormai obsoleti sono quelli di chi difende a spada tratta il “ diritto di scelta”, datati a quasi 50 anni fa, mezzo secolo durante il quale gli abortisti non hanno acquisito argomenti di spessore e mostrano la loro completa non conoscenza della realtà biologica del bimbo concepito, vita umana fin dall’inizio.
Suggerirei quindi di aggiornare le proprie conoscenze e di chiedersi se non sia il caso di cambiare il messaggio che si vuole inviare alle donne.

Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente Comitato “ Pro-life insieme “

https://www.quotidianomolise.com/articolo/diritto-allaborto-pro-life-replica-a-fanelli-viene-compromessa-la-salute-della-donna

Mozione legge 104 bocciata in Consiglio regionale, la prof.ssa Criscuolo replica alla consigliera Fanelli