La Madonna non è femminista: niente paura!

Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter commentare l’articolo https://www.ilmessaggero.it/vaticano/maria_non_e_corredentrice_papa_mette_fine_alla_disputa_vaticano_chiesa_oggi_novita-9168087.html

Chi teme Maria?
Se ci fossero dei sacerdoti cattolici che pensassero che la venerazione di Maria possa essere pericolosa per i fedeli in quanto offuscherebbe la scena a Suo Figlio Gesù, di certo questi ministri di Dio sarebbero in preda ad una forte allucinazione oppure talmente smemorati da aver dimenticato non solo le Sacre Scritture ma persino la Persona di Gesù!
La Madonna non è una femminista e pertanto non ha nessuna intenzione di rivendicare le cosiddette ‘pari opportunità di genere nella lotta al patriarcato’ volendosi sostituire a Dio.
Maria non ha bisogno di quote rosa nelle alte cariche di potere, Lei non aspira al Trono dell’Onnipotente, ma vuole essere la Sua umile Serva.
Noi siamo nel mondo ma non del mondo, pertanto smettiamola di pensare secondo le mode del momento!
Maria di Nazaret, umile fanciulla concepita senza peccato, ama stare un passo indietro a Suo Figlio Gesù e portare con la sua tenerezza di Madre tutte le creature a Lui, il Signore della Vita.
Ma allora chi dovrebbe davvero temere Maria?
Il vero e più antico nemico dell’ umanità.
Per una sola creatura,infatti, Maria è molto pericolosa, si tratta del maligno che vorrebbe farci precipitare tutti nella dannazione eterna,  mentre Maria con il Suo amore di madre strappa tante anime al nemico attraverso la Sua potente intercessione presso Dio.
Una vera e propria battaglia, non ve ne eravate accorti?
Maria con il suo SÌ di piena sottomissione al piano di Dio ha permesso l’incarnazione di Cristo, Nostro Salvatore: come può quindi la ‘piena di Grazia’ non essere ‘Mediatrice di tutte le Grazie’?
L’esercito di Maria con le armi del Santo Rosario, dei Sacramenti e delle offerte di sé chiede a Gesù di vincere continuamente questa battaglia nella storia di ciascuno di noi perché il Salvatore ha già vinto il male ed ha sconfitto la morte con la Sua Resurrezione.
Restiamo quindi fedeli a Nostro Signore e impariamo da Maria a restare sotto la Croce senza cedere alla tentazione di scappare da una Chiesa che oggi appare, almeno a un certo livello, sempre più pronta a confondere e perseguitare il popolo dei fedeli piuttosto di confermarli nella fede.
Cristo,infatti, che conosce la nostra debolezza umana, ci ha donato – proprio dalla Croce – Sua Madre quale Madre della Chiesa, in quanto Lei è la guida sicura a Gesù.
Non è di certo mettendo Sua Madre da parte che daremo Gloria al Figlio, ma saremo solo più confusi e divisi.
Maria, al contrario, insegna ai suoi figli ad essere umili e sottomessi al piano di Dio e non a sostituirsi a Lui cambiando la Sua Legge.
La Parola di Dio infatti è eterna e non può contraddirsi nel tempo a favore delle culture mondane dominanti.
Che Maria sia un dono di Dio per l’umanità è talmente evidente che persino tanti fratelli evangelici come Charlie Kirk, attivista Prolife assassinato lo scorso settembre, ma anche atei e credenti in altre religioni riconoscono in Maria la soluzione contro il femminismo tossico dei nostri tempi.
Ci sarebbe pertanto da chiedersi chi abbia suscitato all’interno della Chiesa l’idea che il popolo di Dio dovesse essere ‘difeso da Maria’: ma a quanto pare  è storia vecchia.
Paolo VI nel 1972 in occasione della festa degli apostoli Pietro e Paolo, denunciò  «Attraverso qualche fessura, il fumo di satana è entrato nella Chiesa».
Maria simbolo del vero amore nel sacrificio materno gioca un ruolo fondamentale per il nostro Comitato Prolife Insieme perché prorpio come una mamma ci invita quotidianamente a difendere i più indifesi ed innocenti, i bimbi mai nati.
Come membro della Chiesa incoraggio i sacerdoti saldi nella verità di Cristo a riportare il popolo fedele verso Gesù che ci renderà strumenti di salvezza e non fotocopie di associazioni e gruppi di presunti filantropi e benefattori.

Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato Prolife Insieme
www.prolifeinsieme.it