Il fallimento della legge 194/78
La relazione sull’attuazione della Legge 194 di aborto in Italia è stata consegnata e molti sono i commenti delle testate, di diverso orientamento.
https://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioPubblicazioniDonna.jsp?lingua=italiano&id=3493
65661 aborti nel 2022, con un incremento del 3,2%. Numeri? No, si tratta di vite umane, di bimbi soppressi, di mamme devastate, di padri negati.
Risulta ormai evidente a chi vuole e a chi non vuole vederlo, che la legge ha completamente fallito il proprio obiettivo: si è creata una cultura di indifferenza nei confronti del bimbo non ancora nato e di inconsapevolezza della realtà di morte che si celebra ogni minuto negli ospedali, luoghi che, per antonomasia, dovrebbero rappresentare la speranza di vita.
Un clima opprimente e negativo che permea, purtroppo, la società, ma soprattutto i giovani. L’enorme numero di bimbi che non vedono la luce con le IVG “ legali” risulta del tutto inferiore a quello dei cosiddetti “ criptoaborti “, causati dall’enorme incremento delle vendite delle pillole del giorno dopo e dei 5 giorni dopo, cui vanno aggiunti gli aborti clandestini, mai del tutto scomparsi. Una vera strage di innocenti, cifre incalcolabili.
L’aborto non si nega a nessuno
Chi grida per il diritto della donna di abortire senza se e senza ma, dovrà rendersi conto che ha ottenuto già molto più di quanto potesse sperare: l’aborto non si nega a nessuno.
Chi reclama la piena attuazione delle “ parti buone” della 194 dovrà ormai arrendersi all’evidenza: non saranno pochi volontari accettati nei consultori a fare la differenza, né qualche mamma con bimbo accolto a decretare il successo della “ piena attuazione dell’articolo 5 della 194”.
Si può forse esultare per il decremento delle ivg rispetto agli inizi degli anni ‘80, quando si toccò l’apice dello scempio?
Può forse essere una consolazione il numero di aborti in Italia inferiore rispetto ad altri Stati europei?
Quali speranze ci sono di poter sorridere, in un mondo ideale, nel quale nemmeno un bambino verrà abortito?
Perchè questa è la verità, noi non possiamo gioire finché resterà tale devastazione nella nostra società
Alla tragedia dei corpicini smembrati, a qualunque epoca gestazionale, si aggiunge, per chi è credente, la consapevolezza della gravità del peccato di aborto, che nega la vita a una persona dotata per Grazia di corpo e anima, immortale. Opporsi al progetto di Dio sull’essere umano significa alterare il corso della storia. Aborto, peccato, perdono.L’esperienza del confessore,don Andrea Tosca
È giunto il momento di ricostruire la cultura della vita, chiamando all’appello tutti coloro che vogliono il bene della società.
I primi a rispondere alla chiamata, dovrebbero essere gli uomini, pronti a riappropriarsi del ruolo di guida, di supporto, di determinazione nella formazione della famiglia, con al centro la donna, il cui privilegio di maternità, preziosa meraviglia del creato, dovrebbe tornare ad essere valorizzato come merita.
Infine il piccolo, appena concepito e così vitale, con un’impronta unica e irripetibile, con un cuore che batte a 20 giorni, sembra incarnare in sé il desiderio di vita.
Il Comitato “ Pro-life insieme “ esprime il proprio turbamento per la situazione drammatica in cui versa la famiglia e reclama un cambio di passo nella cultura e nell’informazione
È ora che il mondo intero sappia ciò che la scienza ormai proclama a gran voce: la vita umana inizia dal concepimento, ogni aborto sopprime un piccolo, innocente, essere vivente appartenente alla specie umana.
Nostro dovere è diffondere la verità dell’aborto procurato.
Don Francesco Giordano
Presidente del Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it
https://bariseranews.it/2024/12/09/prolife-insieme-il-fallimento-della-legge-194-78/
https://www.corrierenazionale.net/2024/12/11/il-fallimento-della-legge-194-78/
https://www.vareseinluce.it/attualita/laborto-un-concentrato-di-dolore-sempre/51875/