Buongiorno Direttore,vorrei replicare a ciò che è stato scritto dal politico UDC Polichetti in merito alla privacy e all’aborto.
Sono una donna che ben 30 anni fa deciso per motivi di diritto, libertà e giovinezza di abortire.
(E ora me ne pento amaramente perché questo dolore me lo porto con me da quando ho capito realmente cosa avevo fatto )
Comunque, a proposito della privacy ? Molto importante, ma credo che non sia grave se le donne passano in corridoi dove vi sono altre persone ,lo feci anche io ,e fra l’altro incontrai un’amica di famiglia .Ma non avevo scritto sulla fronte ,”interruzione di gravidanza”,potevo essere operata anche per altri motivi .
Comunque credo che ,il problema non sia chi ti vede, bensì il fatto che tu, in profondità non stai bene.
Anche se si vuole negare, ci si vergogna e ci si sente comunque non a posto con sé stessi.
Da donna, da mamma, perché sì, sono stata mamma, anche se per pochissimo, rimpiango per sempre quello che ho fatto.
Vorrei che si sapesse la verità, che una donna che abortisce uccide il proprio bimbo, ma uccide un po’, giorno dopo giorno, una parte di sé stessa. E guardare i figli che si sono poi avuti, addolora ancora di più: manca un bambino, un fratello, un figlio all’appello.
Non si può dimenticare, assicuro, quello che si è “ scelto” in modo apparentemente libero di fare.
Non è la privacy, il problema, non sono gli altri ma il profondo del cuore di una mamma che ha rinunciato per sempre al proprio bimbo.
Barbara Cinti
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it