Gravidanza in età adolescenziale: non è una malattia

Egregio Direttore,
Scrivo in merito all’articolo https://www.corrierepl.it/2025/12/16/fecondita-adolescenziale-una-nuova-educazione-alla-salute-per-una-sessualita-consapevole/

Mi viene da sorridere al pensiero che, se la Vergine Maria fosse rimasta incinta quindicenne ai giorni nostri, l’avrebbero sicuramente  internata in una struttura per minori a rischio , e probabilmente le avrebbero imposto la spirale per prevenire eventuali altri incidenti.  Ma fa così tanto paura la gravidanza in età adolescenziale? Fino a pochissimi anni fa non ci si scandalizzava se una  minorenne rimaneva incinta , molte  nostre nonne e bisnonna sono state mamme precoci e da loro sono nati figli eccellenti e famiglie numerose . Oggi gridiamo allo scandalo ,la maternità in epoca adolescenziale è considerata una malattia da prevenire in ogni modo e non un atto d’amore. Non a caso a parlare è niente di meno che il presidente del sindacato nazionale dei medici italiani.
Un medico che si dovrebbe occupare di malattie, piuttosto.  Questa politica oscurantista che vuole manipolare la fecondità sin dall’adolescenza mira all’annientamento dell’umanità . Un potere oscuro che vuole mettere mano sulle  fragili menti dei bambini sin dalle scuole materne per condizionarli  a vivere una sessualità libera  e scevra di implicazioni morali ed etiche, con il risultato atteso che i figli non li vorrà fare più nessuno se non in avanzato stato di età ed inevitabilmente in provetta. La cultura dell’eros si imporrà nelle nuove generazioni  , già lo stiamo vedendo,e come tante forme di dipendenza impegnerà le menti e i vissuti . Sarebbe utile una educazione sentimentale piuttosto che sessuale perché, senza sentimenti e relazioni, l’essere umano finirà per autodistruggersi  e i segni già si vedono: depressioni,dipendenze aggressività e ira. Dov’è  l’educazione ai valori ,cosa è giusto, cosa è sbagliato ? Su questo dovrebbero  interrogarsi i giovani, a dare un senso a quello che fanno e non a  pensare ,dire e fare cose senza un senso. Poi ognuno troverà la propria strada. Ma la cultura “dell’evitare” non aiuterà a vivere, piuttosto a sopprimere . E questo è già l’anticamera della depressione, del rifiuto di vivere.
Valorizziamo invece il senso della vita ,della famiglia, sosteniamo la maternità con aiuti concreti. Sosteniamo le famiglie  e ricordiamoci che le donne che abortiscono  sono prevalentemente donne sposate con figli, e non adolescenti.
Sull’educazione sessuale si parla molto , sembra che sia prioritaria su tutto  ;le multinazionali che producono contraccettivi sponsorizzano questi corsi  perché  vogliono incentivare i consumi.  Si potrebbe  per esempio fare una campagna pubblicitaria che valorizzi la sessualità come un dono e non  come un consumo e questo riporterebbe al  valore delle relazioni e all’importanza dei sentimenti,  come elementi cardine e imprescindibili  della vita umana.

Dott. Isabella Di Giovanna. Psicologa. Taranto
Comitato Pro-life insieme
www.prolifeinsieme.it

https://www.corrierepl.it/2025/12/17/la-fecondita-adolescenziale/