https://blog.uaar.it/2025/09/05/giubilaico-festival-che-voleva/
*Giubilaico: il festival che ci voleva*
Se già dal titolo si inizia a scimmiottare un altro evento, forse questo festival non sarà poi così originale e indispensabile come viene dipinto dall’uaar.
Ma vediamo che cosa è l’uaar.
L’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, è un’associazione di promozione sociale che rappresenta le ragioni dei cittadini atei e agnostici e difende la laicità dello Stato.
Ma davvero oggi in Italia coloro che si definiscono atei hanno bisogno di essere difesi?
L’associazione si vanta di essere promotrice, tra le altre cose, della “laicità” della scuola, della “libertà” di abortire, del cambio di sesso, delle famiglie arcobaleno…tutto in nome della “sacrosanta” autodeterminazione.
Certo si deve trattare di un gruppo di intellettuali razionalisti talmente impegnati a proporre lo “sbattezzo”
https://www.google.com/amp/s/www.uaar.it/laicita/sbattezzo%3fgamp=on
come rivendicazione della loro scelta di ateismo, da non sapere che quello che definiscono “sbattezzo” è in realtà impossibile poiché il Sacramento del Battesimo è indissolubile ed eterno.
Inoltre basterebbe seguire la logica per capire che il vero ateismo non esiste, in quanto se l’uomo “elimina Dio”, occuperà quel vuoto con altre idolatrie passando dai soldi alla fama, dal piacere al potere, arrivando a mettere il “PROPRIO IO” al posto di Dio e diventando schiavo di se stesso.
Ma abbandoniamo le dinamiche di “ribellione adolescenziale” e torniamo all’ articolo che pubblicizza questo evento a Firenze, dove si parlerà dei costi “nascosti” – economici, ambientali e politici – del Giubileo, delle “terapie” di conversione dell’orientamento sessuale, del diritto a scegliere come e quando morire, dell’obiezione di coscienza nella sanità pubblica e del difficile accesso ai diritti riproduttivi in Italia.
Insomma un evento contro la Chiesa Cattolica che ruota intorno alla polemica contro il Giubileo, inserendo dei temi che nulla hanno a che fare con il Giubileo stesso.
A mio parere l’Uaar combatte contro la Ragione stessa.
Partiamo dalle fondamenta:
Giubileo, iubilaeum, tratto da iubilare ‘gridare di gioia’. Perché dovremmo gridare dalla gioia?
Per l’occasione meravigliosa di essere perdonati. Ma perdonati da che cosa? Dei nostri peccati il più grave è non mettere Dio al primo posto e gli altri vengono di conseguenza tra i quali l’omicidio, l’aborto, uccisione di una creatura innocente, l’eutanasia, la lussuria, promiscuità sessuale propagandata attraverso l’ideologia gender che lede gravemente la dignità umana.
Il Giubileo rappresenta l’Indulgenza plenaria lucrabile dai fedeli a determinate condizioni. Quali sono queste condizioni? Il pentimento sincero.
Ma oggi per gli atei il peccato non esiste, perché hanno “eliminato” Dio.
Quindi perché scaldarsi tanto contro il Giubileo organizzando un evento solo per squalificarlo? Coloro che si definiscono “senza Dio” non saranno senz’altro interessati ad andare a Roma a Confessarsi e a ricevere l’Eucaristia, non vi pare?
Ma se qualcuno si sentisse chiamato ad andare, Gloria a Dio, non lo fermerete neppure con il miglior festival del mondo!
Perché anche se noi diciamo di non credere in Dio, Lui continua a credere in noi e ci cerca fino all’ultimo istante della nostra vita.
Ci ama a tal punto da lasciarci la libertà di rispondere o di voltarGli le spalle.
Ricordiamoci peró che lottare per eliminare i valori del Cristianesimo dalla nostra società significa distruggere l’essenza stessa del rispetto della dignità umana sul quale si basa ogni convivenza civile nella società.
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato Prolife Insieme