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*In tanti dalla Toscana sabato a Roma per la prima Marcia Lesbica in Italia: “Non saremo sobrie”*
Firenze città d’arte straordinaria, conosciuta come la “Culla del Rinascimento”.
Questa città ha dato vita a geni come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Dante Alighieri ed ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte, della letteratura e dell’architettura.
Oggi è la sede di Azione gay e lesbica di Firenze: cosa è andato storto?
Personalmente ritengo che l’ambito della vita sessuale di ogni individuo dovrebbe restare nella sfera privata, protetta da quel senso di pudore che caratterizza il senso più profondo della dignità umana.
Oggi invece al mondo omosessuale viene concesso di ostentare continuamente e in ogni sede la sua esasperata esibizione, che raggiunge spesso toni da auto-caricatura, dei mascheroni di pessimo gusto che talvolta offendono persino coloro che vorrebbero vivere la loro scelta omosessuale con maggiore discrezione senza farne una bandiera.
E su questa bandiera si sprecano tutte le possibili sfumature di colore e iniziali di parole che possano indicare una nuova trasgressione sessuale, fino ad arrivare alla pedofilia! Mi domando se Sara Di Giacomo, portavoce di “Azione gay e Lesbica Firenze”, così impegnata a minacciare atti osceni durante la manifestazione che si terrà a Roma proprio in contemporanea con il funerale di Papa Francesco, sappia che la sua “lotta per i diritti” in realtà sarebbe solo un’apripista alla legalizzazione della pedofilia.
I bambini di tutta Italia saranno sicuramente molto riconoscenti a queste paladine delle libertà sessuali che vorrebbero ottenere il riconoscimento e la tutela del sex work: che splendido orizzonte si apre nel mondo del lavoro per le nuove generazioni!
Mentre tutto il mondo si ferma davanti alla morte di un uomo che rappresenta il credo di 1,406 miliardi di persone, le lesbiche non possono attendere a manifestare anzi, devono sfruttare questa occasione per mostrare il volto del vero colpevole di tutte le ingiustizie da loro subite: la Chiesa.
Come madre di due figli capisco molto bene il significato di questa scelta perché anche per i miei figli qualsiasi cosa accada è sempre colpa mia!
La Chiesa è nostra madre e non smetterà mai di chiamarci a sé con la dolcezza e la fermezza tipica di chi ama davvero e non cerca facili consensi, ma vuole proteggerci da ciò che ci inganna e ci distrugge.
È qui che troviamo il vero significato dell’Amore che non è soltanto piacere, attrazione, sentimento, soddisfazione, godimento, bensì SACRIFICIO e solo nel nostro spenderci per gli altri troveremo la vera realizzazione.
Noi del Comitato “Prolife Insieme” desideriamo ricordare a tutte le attiviste come la Di Giacomo che le trasgressioni, lettere e i simboli da aggiungere alla scritta LGBT prima o poi finiranno, ma la pienezza non arriverà mai.
Finché non faremo pace con noi stesse e non impareremo ad amare la nostra vera essenza, tale e immutabile dal concepimento alla morte naturale, non saremo mai pienamente realizzate.
Allora unitevi alla nostra battaglia per la difesa della dignità umana, unica garante della nostra vera soddisfazione.
Non ci sarà bisogno di trasgressioni, sarà sufficiente rimanere semplicemente e miracolosamente umane!
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it