Egregio Direttore,
Leggo l’articolo https://www.lidentita.it/giuseppe-laterza-le-dichiarazioni-che-non-sono-piaciute-ai-fedeli/
e mi chiedo, da donna, come sia possibile non cogliere la meraviglia delle affermazioni dell’arcivescovo Laterza.
Sbraitare come fanno le femministe richiamando il grave pericolo del patriarcato, i “ diritti” della donna, la prepotenza maschile, pone l’universo femminile a livello di miseria, mentre ben altro potrebbe essere il nostro orizzonte!
Certo non è semplice capire la libertà di chi dice “ sì” , di chi accetta senza sapere, di chi si affida a qualcuno che non sia se stessa, per affrontare l’ignoto. A 15 anni, tanti ne aveva la Vergine Maria, accogliere un bimbo senza rivendicare nulla la pone su un piano così alto che noi, povere mortali, non riusciamo nemmeno ad immaginare. Donna sotto tutto i punti di vista, contraddistinta da umanità e femminilità, attenta, ma soprattutto intelligente, capace cioè di “ intus-legere “, con la mente e con il cuore. Non siamo di fronte ad una attesa passiva, Maria osserva e prende iniziative, ce lo dice il Vangelo di Luca:” Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel cuore”(2,19).
Di fronte al mistero Maria accoglie.
Talvolta abbiamo bisogno di punti di riferimento, noi donne, che ci permettano di progredire, di crescere, di “camminare”, per essere protagoniste della nostra storia.
Questa la vera libertà richiamata dall’arcivescovo. Non c’è da gridare allo scandalo: alla vigilia del Santo Natale guardiamo alla libertà di Maria che ha accolto la vita, quel bimbo che ha cambiato il mondo.
Noi donne abbiamo anche questo “ potere”.
Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente Comitato Pro-life insieme
www.prolifeinsieme.it
