Egregio direttore,
Mi complimento per aver osato ciò che di solito nessuno osa fare: proporre di fare ascoltare il battito del cuore di un piccolo appena concepito. Senz’altro i lettori della sua testata sapranno che giace in Parlamento, in merito, una proposta di legge perché il battito cardiaco venga fatto ascoltare dai medici, senza alcun obbligo, alle donne che si recano per l’interruzione di gravidanza. Però la verità è che non si tratta di un feto, bensì ancora di un embrione che già dal 18º giorno dal concepimento ha un piccolo cuore che batte.
Mi permetto alcune osservazioni, vista l’esperienza di attivista Prolife ormai da parecchi anni. Intanto i giovani hanno quella meravigliosa convinzione che sfiora “il delirio di onnipotenza”… A loro non capita, così ragionano gli adolescenti. È il motivo per il quale non usano mezzi contraccettivi pur avendo rapporti sessuali che, come la biologia insegna e come studiano dalle scuole medie, in fase fertile possono portare a una gravidanza. Quindi pensare che l’informazione sui mezzi di controllo delle nascite sia la chiave per evitare gravidanze indesiderate e, di conseguenza, aborti, purtroppo non corrisponde a dati statistici ormai conclamati: nei Paesi dove maggiore è diffuso l’uso della contraccezione, maggiore è il tasso di abortività.
Vorrei poi osservare che, corsi di educazione alla sessualità, all’affettività, contro il bullismo… E chi più ne ha più ne metta, non soltanto non portano a nessun risultato (un paio di ore di informazione non servono a scardinare convinzioni e a costruire un’identità forte in un adolescente) ma anzi possono avere effetti dannosi, perché chiunque parli di queste tematiche è sempre portatore di un proprio vissuto e delle proprie posizioni. L’educazione non è mai un fatto neutrale, per questo motivo non andrebbe confusa a scuola con la didattica. Tematiche legate all’affettività sono patrimonio esclusivo della famiglia, unica titolare dell’educazione dei figli, come recita la nostra bellissima Costituzione.
Mi permetto di suggerire la lettura di alcuni articoli pubblicati sul sito del nostro comitato “Prolife insieme”, dove le tematiche legate all’educazione sono state trattate centinaia di volte.
Prof. Vittoria criscuolo
Vicepresidente Comitato “Prolife insieme”
www.prolifeinsieme.it