Famiglia, educazione, rispetto…presupposti per il vivere civile

https://www.micromega.net/educazione-sessuale-lotta-violenza-di-genere
Caro Direttore,
vorrei replicare all’articolo nel quale  si sostiene che il governo non stia facendo molto per l’educazione sessuale nelle scuole .
Partiamo dal presupposto che l’educazione, in primo luogo, è compito dei genitori ,in famiglia appena nascono i figli, si insegna a rispettare ogni essere vivente indipendentemente dal sesso, età, ceto, opinione politica ecc.parliamo, in definitiva, di formare nei piccoli, il rispetto e una “ cultura della vita”.
Il rispetto è la base della civiltà.
Onestamente credo che i corsi di educazione “ della”( non “ alla”) sessualità debbano essere rivolti più a i genitori, visto come sta crescendo ultimamente  questa generazione, insegnando innanzitutto che il  papà rispetta la mamma e i figli e così via …rimango sempre più allibita di tutto questo sgomento sull’educazione sessuale nelle scuole, la quale può essere buona finché il docente non esprime il proprio parere ,come in alcuni casi, quando è stata indicata come scelta buona la masturbazione, opinione chiaramente non condivisibile dall’unanimità delle famiglie.
Allora, mi chiedo, perché invece non proporre esempi virtuosi, desunti anche dallo sterminato panorama letterario che abbiamo la fortuna di possedere? Dante, Manzoni, Leopardi, Shakespeare, tanto per citarne alcuni assai noti, esempi insuperabili di rispetto dell’altro.
La scuola dovrebbe insegnare il sapere e la competenza del leggere criticamente la società, non indottrinare gli studenti.
I genitori possono invece diventare interlocutori privilegiati della scuola, a loro andrebbero rivolte le “ lezioni” di educazione della sessualità e affettività, ricordando che “ educare” non è mai un fatto neutrale e coinvolge tutta la persona.

Barbara Cinti

Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it