“Ed.sessuale e ed. al rispetto non sono correlate”: Ministro Valditara

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Gent.mo Direttore,
sono perfettamente d’accordo con il Ministro Valditara che “educare al rispetto e alle relazioni corrette” verso tutti non ha alcuna correlazione con la cosiddetta “educazione sessuale”, soprattutto quando essa mira soltanto alla sessualizzazione di bambini e di adolescenti e costituisce pubblicità per l fumosa gender, che non ha alcun corrispettivo biologico. Direi che tale “educazione sessuale” scolastica frequentemente si realizza invitando il pornodivo Max Felicitas a tenere lezione all’Istituto Foresi di Portoferraio, nella scala gender presso l’Educandato Statale agli Angeli di Verona imposta persino con provvedimenti disciplinari. Il tutto all’insaputa di alcuni professori e soprattutto dei genitori degli allievi.
Giustamente il Ministro Valditara segnala che sono i genitori i primi che “devono porre limiti chiari ai propri figli” anziché indulgere con atteggiamenti troppo concessivi, “che li abitua alla soddisfazione di ogni desiderio, a non rispettare alcuna regola, a ottenere tutto ciò che si vuole, rischia di crescere giovani che non sanno accettare il rifiuto di una donna”.
In pratica si torna a ciò che sarebbe ovvio per tutti: l’educazione è tale se struttura personalità rispettose di sé e di tutte le altre persone.
Per chiarire il quadro è però necessario ampliarlo. In Italia nel 2024 gli omicidi volontari, classificati dal Ministero degli Interni, sono stati 314, di cui in ambito familiare 151: 55 uomini, 96 donne le vittime.  (https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2025-01/report_omicidi_al_31_12_2024.pdf )
Come mai per i 55 uomini rimasti vittime non si parla mai di maschicidio? Inoltre riguardo ai cosiddetti femminicidi i dati Eures specificano che le vittime italiane sono state 95 nel 2023, e 72 nel 2024 (-21%): ogni persona che rimane vittima di violenza è una persona di troppo nel lungo, lunghissimo elenco che attraversa i secoli. Ma in compenso i femminicidi di donne non italiane sono passati da 17 nel 2023 a 24 nel 2024 (+ 24%) senza che le femministe si indignassero.
Certamente anche un solo omicidio o crimine violento è esecrabile. Come mai non si ricercano le cause profonde dei femminicidi quando essi vengono perpetrati da soggetti particolarmente giovani? Giovani di sesso maschile, che si rendono protagonisti di efferate uccisioni, hanno certamente alimentato idee completamente sbagliate riguardo al rapporto con il gentil sesso facendosi contagiare dalla pornografia dilagante in massmedia, in social, in chat, dalla violenza veicolata da testi rapper. Con l’aggravio di due anni in cui solerti lockdown hanno relegato personalità in formazione in stretto contatto quasi soltanto con questi mezzi. Ma anche parecchie ragazze non sono meno irresponsabili non avendo rispetto di sé stesse nel parlare e nell’abbigliamento, nel cercare rapporti sessuali precoci. Quale sorveglianza esercitano i genitori? I genitori offrono buoni esempi? Valutano divertimenti e compagnie dei figli? Si interessano agli avvisi che la Polizia stessa offre, ad esempio con il Vademecum per la sicurezza online?
Inoltre come mai si parla tanto di femminicidi e non di altri crimini, la cui frequenza aumenta di giorno in giorno? L’On. Schlein appunta mai l’attenzione sui crimini violenti commessi da immigrati regolari oppure clandestini presenti in Italia? Sui giornali di oggi lunedì 2 giugno si può leggere: A Bologna tre magrebini forzano un posto di blocco e si schiantano contro un’altra automobile: muore il conducente, grave la moglie. A Roma alla fermata della metropolitana Lucio Sestio un giovane Italiano viene accoltellato e ferito gravemente al petto da un gruppo di ragazzi peruviani. A Catania un posteggiatore abusivo di origine africana con precedenti penali  uccide con una coltellata un Italiano di 30anni, che lascia moglie e una bambina di appena 4 mesi.
Le violenze sessuali perpetrate da stranieri presenti in Italia coprono oltre il 30% dell’increscioso  totale, pur essendo gli stranieri uomini e donne circa 6milioni. Spesso, al capodanno a Milano ed al concertone di Roma adesso, questi stupri sono organizzati in base allo schema islamico della taharrush gamea: il gruppo degli stupratori circonda ed isola la vittima. Ma anche qui dalle femministe si ode un silenzio di tomba. La veemente indignazione che esibiscono riguardo ad un patriarcato inesistente (cfr definizione in Treccani), non dovrebbe essere rivolta assai più opportunamente ai fatti sopra esposti?

Il Ministro Valditara ha fiducia che l’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) possa fornire utili indicazioni agli insegnanti riguardo a provvedimenti educativi. Mi permetto di avanzare qualche perplessità se tra gli insegnanti si annidano individui come quel professore che prima vorrebbe vedere i figli di alcuni politici di centrodestra sotto le bombe a Gaza, poi  augura addirittura di essere massacrata a coltellate ad una Bambina perché figlia dell’On. Meloni. Se il rettore dell’università per stranieri di Siena esonda con affermazioni che sembrano incitare alla violenza. Se l’On. Sportiello, che vanta un suo procurato aborto come uno dei giorni più belli della sua vita (sic), è dotata di una laurea triennale in Scienze dell’Educazione.
Concluderò con una citazione: Questo nostro mondo è un immenso panorama di futilità e di anarchia. La cultura si trasferisce attraverso la famiglia, non attraverso le istituzioni scolastiche.
Thomas Stearns Eliot

Dott. Luciano Leone
Medico Chirurgo, specialista in Pediatria
Comitato ProLife Insieme

http://www.prolifeinsieme.it