Ed.affettiva per bimbi: attenzione all’intrusione di sedicenti “esperti”

https://www.rainews.it/tgr/vda/video/2025/11/educazione-sessuale-e-allaffettivita-ordine-degli-psicologi-fondamentale-nelle-scuole-217b61bc-4d70-473d-8119-0c3779237b6b.html
Educazione sessuale e all’affettività, Ordine degli psicologi: “Fondamentale nelle scuole”

Come Medico Chirurgo specialista in Pediatria ho interagito con Psichiatri e con Psicologi, di alcuni dei quali ho apprezzato la professionalità, mentre di altri ho deprecato l’ideologia, i fantasmi freudiani che affollano la loro mente.
La Neurologia è una branca concreta della Medicina, ma la Psichiatria là dove è costretta a distaccarsi da verifiche organiche, può facilmente sconfinare nel soggettivismo e addirittura nell’ideologia. A maggior ragione la Psicologia, la quale è ben lontana dall’essere una scienza esatta.
Davide Perrone afferma che la cosiddetta «educazione sessuale e all’affettività» “deve essere continuativa, basata su linee guida e gestita da esperti”e cita Save The Children, che fa riferimento alle “Linee guida UNESCO e OMS” (affermazione di Giorgia D’Errico, Direttrice Relazioni Istituzionali di Save the Children). Ma Il “modello CSE – Comprehensive sexuality education (educazione sessuale estensiva o olistica)” dell’ONU ovvero le “raccomandazioni internazionali”di OMS e di UNESCO e del BZgA Bundeszentrale fur Gesundheitliche Aufklarung Centro federale per l’Educazione alla Salute https://whocc.bioeg.de/fileadmin/user_upload/Dokumente/BZgA_GuidanceImplementation_Italian.pdf riportano:  “gioco del dottore” per i bambini più piccoli, “prime esperienze sessuali e contraccezione” per età 9-12 anni, con solerti spiegazioni riguardo ad “età per il consenso legalmente valido ai rapporti sessuali, fare esperienze sessuali protette e gratificanti; procurarsi e utilizzare correttamente preservativi e contraccettivi i” per età 12-15 anni;, immancabilmente “gravidanza (anche nelle relazioni omosessuali) ed infertilità, aborto, contraccezione, contraccezione d’emergenza, fallimento della contraccezione” per età 15 anni e successivi.  In altri termini si promuove la sessualizzazione precoce, che espone bambini ed adolescenti a grooming (adescamento) e ad ogni altra esperienza negativa.

Il  documento non reca nomi e qualifiche dei 20 autori (15 donne e 5 uomini, che figurano in una fotografia) (sarebbero questi gli “esperti”?)  riporta però la fattiva ed estesa  partecipazione di  IPPF International Planned Parenthood, organizzazione privata attiva nel diffondere contraccezione, ma soprattutto nel praticare aborti e nel promuovere il cosiddetto “cambio di sesso” (impossibile biologicamente), dai quali ottiene proventi miliardari. Anche la Durex, fabbrica di preservativi, promuove attivamente la «educazione sessuale e all’affettività» scolastica. In pratica i ghepardi si interesserebbero alla sicurezza delle gazzelle, gli scassinatori a garantire la sicurezza delle banche.
Si fa pubblicità alla doppia contraccezione: la femminuccia deve assumere la pillola anticoncezionale e pretendere che il ragazzo usi il preservativo. Non soltanto si riduce la cosiddetta educazione sessuale non alla costruzione responsabile di rapporti rispettosi di sé e dell’altra persona, bensì alla disinvolta fruizione di rapporti sessuali anche in età precoci o precocissime, cosicché più facilmente si verificano nell’animo degli adolescenti sentimenti di insufficienza e di disorientamento, si spingono cioè questi adolescenti verso la disforia di genere.
Si aggiunga che i profilattici o almeno numerosi di essi risultano permeabili ai virus, cosicché non costituiscono reale protezione rispetto a malattie virali sessualmente trasmesse, AIDS compreso, neppure quando siano perfettamente integri. La somministrazione di ormoni contenuti negli anticoncezionali femminili è tutt’altro che scevra di rischi, in primis quelli cardiovascolari, e può anche interferire con il normale sviluppo puberale.
Ciliegina sulla torta della cosiddetta educazione sessuale è il rilievo statistico che i paesi dove essa è stata ampiamente diffusa attraverso i programmi scolastici, da anni registrano incremento, e non certo riduzione, di malattie sessualmente trasmesse, di gravidanze indesiderate,  di procurato aborto  in giovanissime
E’ il cosiddetto Paradosso Nordico: la Svezia detiene il primato assoluto per femminicidi, per stupri, ed è anche il paese in cui almeno il 30% delle donne lamenta violenze domestiche. Questi dati poissono essere ottenuti on-line anche da siti femministi come Cosmopolitan. I tassi di violenza sulle donne più alti si riscontrino nei Paesi (considerati) cosiddetti più sviluppati, come Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Olanda, con punte inquietanti negli ultra-moderni, ultra-civili Stati del Nord: Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca. In Italia in base ai dati 2021 il primato delle violenze sessuali  spetta proprio alla avanzatissima Emilia Romagna. (1) (2) (3)(4)
Se proprio oggi si assiste all’incremento di varie forme di violenza (dalla predazione sessuale sui minori alla violenza sessuale sino allo stupro, dal bullismo al cyberbullismo, dal mobbing alla induzione al suicidio), la conseguenza logica è che la violenza deriva ed è incentivata proprio dalla continua, reiterata insistenza su questi temi, che veniva affrontati nell’ambito delle relazioni  familiari, che costituivano la normale educazione in una società ben ordinata e responsabile, che non sentiva e non aveva nessuna necessità di corsi specifici e di psicologi. Sarebbe anche interessante conoscere quali brillanti risultati abbia ottenuto il massiccio ingresso di Psicologi nelle scuole di ogni ordine e grado. E quali costi comportino ai contribuenti cioè alle famiglie.
In conclusione: Salviamo i bambini da iniziative come quelle sopra descritte! Incentiviamo i genitori
ad esercitare la loro funzione ei diritti sanciti dalla Costituzione art.,30: “E’ dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli anche se nati fuori del matrimonio.”

Dott. Luciano Leone
Medico Chirurgo, specialista in Pediatria
Comitato ProLife Insieme
www.prolifeinsieme.it

1) Luca Ricolfi: Il primato del Nord. Cosa dicono i numeri sulla violenza di genere. 01.09.2023 https://www.ilmessaggero.it/editoriali/primopiano/stupri_violenze_di_genere_primato_nord_numero_luca_ricolfi-7604501.html

2) Domenico Bonvegna: Nella “tollerante” Svezia il triste record di femminicidi e stupri. 28.11.2023 https://www.destra.it/home/nella-tollerante-svezia-il-triste-record-di-femminicidi-e-stupri/
3) Family Watch: The World Health Organization Exposed: Abortion, Sexual Rights and CSE. Aprile 2020
4) Sessualizzazione precoce e grooming o ed.sessuale? 11.02.2025 https://prolifeinsieme.it/?s=Sessualizzazione+precoce+e+grooming+o+ed.sessuale%3F%28prima+parte%29&et_pb_searchform_submit=et_search_proccess&et_pb_include_posts=yes&et_pb_include_pages=yes