Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter rispondere all’articolo pubblicato sulla sua testata. https://www.riviera24.it/2024/12/marco-antei-presidente-m-i-a-arcigay-risponde-al-vescovo-suetta-e-al-messaggio-sullaborto-897164/
“Fatti non foste per vivere come bruti ma per seguire virtute e canoscenza.” Dante ci insegna che la virtù si oppone alla brutalità che è vivere senza virtù. Cosa c’è di aulico e superiore nell ‘ anteporre i propri diritti a quelli degli altri? Gesù cristo si è sacrificato fino alla morte per noi ,per indicarci la via della salvezza. La salvezza sta nella pace del cuore e non c’è pace per chi sacrifica la vita si piccoli innocenti in favore del proprio egoismo. Non c’è pace né felicità quando il prezzo da pagare è la vita di un altro essere umano. Noi cristiani abbiamo il diritto e il dovere di gridare a gran voce che non c’è futuro per chi fonda la propria vita a scapito di altre vite ,non c’è vita né su questa terra né in cielo.
Dott. Isabella Di Giovanna
Psicologa, psicoterapeuta