Crisi della fertilità, denatalità: cause economiche ma non solo

Egregio Direttore,
le chiedo la possibilità di replicare all’ articolo https://www.info-cooperazione.it/2025/06/la-vera-crisi-della-fertilita-oltre-le-statistiche-servono-diritti-e-liberta/

https://www.sanitainformazione.it/salute/denatalita-ecco-perche-non-si-fanno-piu-figli/
Secondo il nuovo rapporto dell’ UNFPA, agenzia per la salute sessuale e riproduttiva, le cause della denatalità sarebbero le difficoltà economiche, la mancanza di lavoro, il costo della vita, la paura delle guerre, delle crisi climatiche e le disuguaglianze. Ovvero, la mancanza di libertà di scelta; ovvero la ricerca di autonomia riproduttiva.                                          Quindi, i governi che sollecitano  una ripresa demografica con incentivi economici rischiano di violare questa libertà…
Secondo una indagine svolta recentemente, circa la metà delle coppie interpellate avrebbero voluto più  figli, ma non hanno potuto accoglierli a causa di tali ostacoli.                   Onestamente, una volta riconosciute come attuali le difficoltà economiche e la precarietà del lavoro, credo anche che, andando indietro con la memoria queste cause siano sempre esistite. Pensiamo agli anni 50 e 60, quando i nostri genitori e nonni emigravano anche nell’ altro emisfero per andare a cercare un impiego eppure ciò non gli ha impedito di avere numerosissimi figli, e lo stesso accadeva persino in tempo di guerra! Si lamenta la mancanza di condizioni favorevoli ma si sollecita la rimozione di ostacoli che impediscono di fare scelte autentiche…Cosa c’è di più autentico che accettare la vita, una volta che è in arrivo? Se una coppia si ama sinceramente cosa potrebbe impedirle di accogliere il frutto del suo amore?

Forse la possibilità di una promozione sul lavoro? O un viaggio all’ estero pianificato da tempo? Certo, parliamo di persone responsabili che hanno deciso di costruire una famiglia e non di gente che ha deciso di vivere la vita così come viene…che, giustamente, chiede l’accesso ai servizi per la salute riproduttiva, cioè avere diritto di vita e di morte sul proprio futuro.                         Dobbiamo purtroppo prendere atto che decenni e decenni di rivoluzione sessuale hanno prodotto frutti deleteri e se ne vedranno sempre più le conseguenze sulla società.
La sacralità della persona dall’istante del concepimento fino alla sua morte naturale, mai come in questo momento viene attaccata e messa in discussione.
Se qualcuno può accanirsi contro un bambino quando si sta formando nel ventre materno ed è indifeso, cosa gli impedisce di farlo contro un anziano che, ormai fragile e improduttivo è diventato per lui un peso? Ecco perché non resta che affidarsi al contributo dell’ immigrazione quale risorsa per affrontare il calo della popolazione!

Noi del Comitato “Prolife Insieme” invece, non perdiamo la speranza ed esortiamo chiunque abbia conservato ancora un barlume di Umanità ad affermare dovunque il valore immenso della Vita e la sua difesa, quale unica ricchezza per il futuro! Cordialmente.
Maria Cariati per il Comitato Prolife Insieme

http://www.prolifeinsieme.it

https://www.info-cooperazione.it/2025/06/la-vera-crisi-della-fertilita-oltre-le-statistiche-servono-diritti-e-liberta/