Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter replicare alla mamma che protesta per l’aborto della figlia.
Alla mamma “molto preoccupata” per la figlia che intende abortire il figlio concepito, vorrei domandare se si rende conto che verrà abortito suo nipote e che sua figlia si porterà per sempre il rimpianto e la sofferenza per questo atto, che oggi appare così semplice, mentre poi si riveleranno un rimpianto ed una sofferenza cronici come testimoniano innumerevoli madri che hanno eliminato un figlio con il procurato aborto.
Conviene certamente leggere due testimonianze in questo link:
https://prolifeinsieme.it/legge-194-22-5-1978-storie-di-dolore-per-moltissime-donne/
e farsi aiutare presso un CAV Centro di Aiuto alla Vita per accogliere questa nuova vita in seno alla vostra famiglia.
Desidererei però sapere se in ambito di consenso informato gli abortisti abbiano fornito informazioni utili e complete, che ogni donna ha il diritto di ricevere: ampie informazioni sia riguardo al fatto che si presta ad uccidere un suo figlio, sia riguardo agli effetti avversi che il procurato aborto può avere sul suo corpo e sulla sua psiche nell’immediato e a distanza di tempo: emorragie, danni anatomici a carico dell’utero, successivi aborti spontanei e parti pretermine, malattia infiammatoria pelvica, infertilità, gravidanze ectopiche, ansia e depressione, rimpianto, disturbo post-traumatico da stress. Se non venga messa al corrente di queste informazioni la donna nella realtà non è in grado di fornire un vero consenso informato. In Cina e in India le donne, cavie della diffusione del procurato aborto, hanno presentato incidenza catastrofica di carcinoma mammario a dimostrazione del link ABC rapporto causale tra Abortion e Breast Cancer cioè tra Aborto e Cancro della Mammella: statistiche scomode che vengono occultate.
Quindi lei già sa che l’aborto chimico causa un parto pretermine, ma se sua figlia dovesse andare soggetta ad uno o più dei citati effetti avversi e se un giorno dovesse sviluppare un cancro al seno, come apparirà la scelta attuale e l’avallo che lei fornisce a tale scelta?
Dott. Luciano Leone
Medico Chirurgo, specialista in Pediatria