Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di replicare all’articolo relativo all’obiezione di coscienza dei medici in applicazione della legge 194/78. https://www.v-news.it/caserta-sospeso-il-servizio-di-interruzione-volontaria-di-gravidanza-allospedale/
Sicuramente la legge approvata dal consiglio regionale siciliano che impone l’assunzione di ginecologi esclusivamente abortisti è discriminante, contro tutte le regole del diritto al lavoro e del rispetto della legge 194 che non obbliga il sanitario a tale intervento. ( leggi Sicilia,sotto attacco il diritto all’obiezione di coscienza per la 194)
Bisogna opporsi con tutte le forze a questo colpo di mano da parte del mondo politico che vuole annullare le coscienze senza rispetto delle idee e del proprio credo religioso. È questa la libertà propugnata nella nostra costituzione? Per lavorare un medico deve rinunciare alla propria identità morale, civile e religiosa? Cosa dice a proposito l’ordine dei medici siciliano? Nessuno si oppone, neanche i medici cattolici. Siamo in pieno oscurantismo e chi ne fa le spese siamo noi che tutti i giorni stiamo perdendo pezzi della nostra dignità di esseri umani.
Che fine ha fatto il giuramento di Ippocrate che impone ai medici atti e procedure rispettose dell’uomo e della vita? Come può un medico che ha la missione di soccorrere chi è in pericolo di vita e nella triste sofferenza svuotare il grembo di una donna della vita stessa di cui lei è portatrice? Ho conosciuto un medico che ha praticato aborti piangere calde lacrime per quello che aveva visto e fatto!
Nessun medico secondo il mio parere è felice di praticare l’aborto , è moralmente e deontologicamente contrario a tutto ciò che lo ha portato a scegliere questa professione. Sono fermamente convinta che l’aborto segna nel profondo della propria anima non solo la donna che lo subisce ma anche i sanitari che lo praticano e favoriscono: medici,infermieri, psicologi, assistenti sociali e magistrati che autorizzano le minorenni che lo richiedono. Non è una questione di essere credenti o non credenti, è una questione morale!
Nessun uomo e nessuna donna di buon senso può concepire la soppressione di una vita e il feto è una VITA!
Mi auguro soltanto che con la grande carenza di ginecologi di cui soffre il nostro sistema sanitario , non se ne trovi neanche uno disposto a barattare la propria coscienza per trenta sporchi denari.
Dott. Isabella Di Giovanna ,psicologa , Taranto
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it