Casalmaggiore,ospedale “ santuario della vita” con 100% di obiettori

Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter replicare all’articolo https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/519456/oglio-po-aborto-proibito-gli-obiettori-sono-il-100.html

L’ Oglio Po, in provincia di Cremona, insieme ad altre quattro strutture ospedaliere della regione Lombardia, sono le uniche 5 che hanno il cento per cento di medici ginecologi obiettori! La notizia mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, poiché, abitando nelle vicinanze di Casalmaggiore, anche se in terra emiliana, non mi aspettavo che fosse ancora possibile riscontrare una tale preziosa realtà! A Casalmaggiore,oggi dunque, si continua a difendere la vita, anzi è come se la L194 non esistesse. È come se quella città avesse dichiarato: fate pure le vostre battaglie di” civiltà” per i diritti riproduttivi  ed autodeterminazione delle donne; noi qui abbiamo capito l’ importanza della difesa della vita ed andiamo avanti nella Storia.
Una società saggia dunque, e non ipocrita, come quelle in cui si afferma di avere a cuore il bene dei bambini elevandoli nelle Dichiarazioni Internazionali e celebrandoli nelle varie Giornate a loro dedicate e poi andando invece a scovarli nel seno della loro madre per ucciderli senza pietà. Quelle stesse comunità sociali in cui ci si scandalizza per l ‘ ennesimo femminicidio, decidendo di manifestare perché non succeda mai più, mentre numerose bambine vengono eliminate prima di venire al mondo. Quelle medesime, in cui ci si indigna per il maltrattamento degli animali domestici o negli allevamenti intensivi ma si è a favore di eutanasia ed aborto.
Le stesse proteste mondiali dei giovani al seguito di Greta per la difesa dell’ ambiente non trovano espressione in altrettante coscienze ” elastiche”?

Un giorno, una piccola donna che è poi diventata santa disse che l’ aborto è il più grande distruttore della pace nel mondo. ( leggi qui le cifre IVG, ISTAT e OPA:sigle diverse per sottolineare le cifre dell’aborto )

Come possiamo trovare la pace se tolleriamo l’ uccisione dei più indifesi? È di questi giorni la notizia ( Sicilia, più medici non obiettori contro la piena applicazione della 194) che la Sicilia assumerà nei propri ospedali solo medici non obiettori: la barbarie avanza e supera la stessa L.194, che pure, era nata con l’ intento di difendere la vita, proteggendo le donne dagli aborti clandestini.

Nonostante ciò il titolo dell’ articolo è ambiguo, come se ci si vergognasse della totalità delle obiezioni, riportando le parole di Paola Bocci,consigliera PD che auspica la nascita di un  Osservatorio regionale sull’ attuazione della suddetta legge perché non ci sia discontinuità nella sua applicazione, o quelle di Gloria Barili che già nel 2013 affermava che la stessa non veniva più rispettata. Leggendo più oltre si capisce che è solo una questione di diritti femminili, caso mai a qualcuno venisse in mente di protestare perché a Cremona non vengono rispettati certi banali quanto pericolosi luoghi comuni.                                         Il primato dell’ Oglio Po ci insegna che è solo il ” prendersi cura”  che costruisce e sostiene le società.Questo fa crescere e salva dall’ egoismo e dall’ indifferenza e alla fine, dona la pace.
Cordialmente.

Maria Cariati per il Comitato Prolife Insieme

http://www.prolifeinsieme.it