“ Cara signora Crescentini, le scrivo…”

https://www.leggo.it/spettacoli/televisione/carolina_crescentini_eta_altezza_buon_costume_aborto_femmincidio_mrs_playmen_netflix_oggi_23_10_2025-9143251.html

Egregio Direttore, le chiedo la possibilità di replicare all’ articolo”Carolina Crescentini: In Italia sta tornando la buon costume, inaccettabile oggi negare l’ aborto”.                           Le parole di Carolina Crescentini, apparse di recente su questa rivista, lo confesso, mi hanno colpito, perché non mi aspettavo da lei alcuni commenti superficiali e di circostanza sull’universo femminile, (quali spero non corrispondano realmente a ciò che pensa) e che la fanno descrivere come qualcuno che non si tira indietro davanti a ” tematiche che in una società civile riguardano tutti”.

La Crescentini, fra breve sarà protagonista di “Mrs Playmen” una serie su Netflix su un” riscatto femminile” accaduto negli anni ’70, cavalcando appunto l ‘onda dell’ emancipazione femminile verificatasi in quegli anni.
Peccato però che nell’ impeto di entusiasmo lei accosti realtà di quegli anni che nulla di buono hanno da spartire fra loro,come i manicomi (dove certo, i malati vivevano in condizioni inumane) e Playmen, una rivista che da sempre svilisce la dignità della donna dandola in pasto ad appetiti perversi di menti malate, descrivendo però, l’ uso di quest’ ultima come una conquista per il genere femminile e quindi indice di parità, come attestavano anche intellettuali dell’ epoca!
Ancora, l’ attrice si rammarica che le vittorie delle madri e delle nonne siano state vane giacché oggi,regna ancora il delitto d’ onore che altro non è che il femminicidio! Non sa la signora Crescentini che la società che abbiamo, con le sue crescenti brutture è proprio figlia di quella lotta che portata all’ esasperazione ha finito per travolgere tutto: famiglia, matrimonio, uomo, donna e rispetto della vita nascente?Come si fa a altrimenti ad esclamare che in essa non è tollerabile la negazione degli aborti in ospedali pagati con le nostre tasse? Le tasse che tutti gli italiani pagano, devono continuare a finanziare l’eliminazione di milioni di bambini come è stato dalla 194/78 ad oggi? Provi a guardare al declino demografico, ai divorzi senza fine, ai giovani senza punti di riferimento, alla mancanza di speranza per il futuro! La parità non è scimmiottare le pulsioni peggiori degli esseri umani, ma al contrario, esaltare la complementarietà dell’ uomo e della donna e la loro bellezza nella collaborazione per edificare una società più giusta.
Cordialmente.
Maria Cariati per il Comitato Prolife Insieme
www.prolifeinsieme.it