Ill.mo Signor Ministro,
scusi il disturbo. Ho letto e molto apprezzato l’intervista da Lei rilasciata a Il Giornale 31.05.2025, nella quale afferma che è necessario “educare al rispetto e alle relazioni corrette” verso tutti e distingue nettamente ed appropriatamente questa opera rispetto al la cosiddetta “educazione sessuale”, soprattutto quando essa nella realtà mira soltanto alla sessualizzazione di bambini e di adolescenti e costituisce pubblicità per la fumosa ideologia gender, che non ha alcun corrispettivo biologico.
Parimenti interessanti le Sue proposte volte a ristabilire una didattica seria nelle scuole e persino il sano studio del Latino.
A fronte del Suo impegno, tuttavia, si leggono molteplici notizie assai preoccupanti riguardo a quanto di fatto si verifica in ambito scolastico: Masturbazione, orgasmo, preservativi e contraccezione, omosessualità e bisessualità, come si fa sesso o si resta incinta, trans, genderfluid, genderless: sono alcuni temi proposti per bambini di quinta elementare presso la scuola elementare Edmondo De Amicis di Marano sul Panaro (Modena) in base al “progetto di educazione all’affettività e alla sessualità” organizzato dallo psicologo dell’istituto. Viene riportato che i genitori dei bambini sono stati tenuti ampiamente all’oscuro dei contenuti di tale “progetto”, ovviamente finanziato con i soldi dei contribuenti.
il pornodivo Max Felicitas ha tenuto lezione all’Istituto Foresi di Portoferraio (La Verità 23.05.2025). Presso l’Educandato Statale agli Angeli di Verona la scala gender è stata imposta persino con provvedimenti disciplinari (06.03.2025). Il tutto all’insaputa di alcuni professori e soprattutto dei genitori degli allievi.
Fin dall’anno scolastico 2024-2025 il Comune di Milano (sindaco Giuseppe Sala) ha stretto collaborazione con Reckitt Benckiser Healthcare, titolare di Durex Italia, produttrice di preservativi, per estesi interventi di “educazione affettiva e sessuale” a beneficio di giovani studenti e studentesse milanesi. La collaborazione comprenderà anche la nuova edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” sul territorio di Milano.
In provincia di Padova viene varata questa pletora di iniziative: “È amore (di) sicuro”, percorso sull’educazione affettiva e sessuale (ULSS 6); “PCTO contro la disparità di genere” (Camera di Commercio); “Contro la violenza di ogni genere” (Università di Padova); Progetto “Educazione finanziaria (sic) e creazione di un logo brand” con Il Cantiere delle Donne APS; percorsi dell’Ufficio Progetto Giovani e del Centro Antidiscriminazioni LGBT+ “Mariasilvia Spolato”: titoli manifestamente faziosi ed ideologici
Resto inoltre perplesso nel leggere che il MIM avrebbe sottoscritto un accordo con la Fondazione Cecchettin proprio per interventi di “educazione sessuale e all’affettività” nelle scuole. Quali sarebbero questi interventi? Quali caratteristiche ha la Fondazione Cecchettin per sottoscrivere un tale accordo? Chi sono gli esperti della Fondazione Cecchettin?
Di Gino Cecchettin si legge che è un esperto di elettronica. Con tutto il rispetto dovuto alla famiglia Cecchettin per la tragica perdita di Giulia, non si può tuttavia evitare di pensare ad una improvvisazione di competenze, che i Cecchettin non possiedono. Sinceramente aggiungerei che anzi non affiderei ad una famiglia, che non ha saputo vegliare sulla sua propria figlia, il compito di insegnare ad altre famiglie come educare i figli e come vegliare su di loro.
Riterrei opportuno che Ella possa avviare indagini riguardo ai casi segnalati, ed approfondire la questione di questo accordo con la Fondazione Cecchettin.
Sentiti ringraziamenti e distinti saluti
Dott. Luciano Leone
Medico Chirurgo, specialista in Pediatria
Comitato ProLife Insieme