AIDS, libertà sessuale, serve rispetto per chi non condivide gli LGBT
Egregio Direttore,
Il primo dicembre ricorre la giornata mondiale contro l’AIDS.
Il collettivo Ciao Lgbtq+ non perde l’occasione per cavalcare l’onda. Organizzerà infatti domani ( sabato 30 novembre) due appuntamenti per ricordare questo tema che, secondo loro, e’ avvolto da “silenzio assordante”.
È sempre importante parlare di sesso sicuro in un clima nel quale famiglia, scuola e istituzioni reputano ancora il sesso come un tabù ( cit.)
Le persone non sarebbero, sempre secondo queste associazioni, sufficientemente informate sui passi da gigante compiuti ad ora in fatto di cure ai sieropositivi i quali oggi possono godere di una vita “quasi” normale.
Quello che però si evince leggendo l’articolo che racconta l’evento non è tanto il problema Aids con relativi annessi e connessi ma l’urgenza di sdoganare il sesso affinché non venga più vissuto come una vergogna, una cosa da nascondere.
Il sesso è parte della vita e deve essere vissuto con consapevolezza e in maniera sana
(cit )
Naturalmente quale sia la “maniera sana” per vivere la sessualità la stabiliscono loro dando le loro direttive secondo il loro pensiero e il loro credo.
Mescolare le malattie sessualmente trasmissibili, la prevenzione, la cura e la non stigmatizzazione delle persone sieropositive non c’entra proprio niente con la libertà sessuale.
Voler entrare nelle scuole ha a mio avviso un obiettivo diverso da quello di rendere i ragazzi consapevoli dei rischi che si corrono e quindi dell’importanza della prevenzione.
La sfera sessuale è un campo delicato e privato e non tutti sono del parere che si debba vivere allegramente come gli attivisti propongono. C’è ancora chi, e sono parecchi, che pur non considerando il sesso un tabù desiderano viverlo con pudore. Hanno rispetto verso questa importante sfera della vita tanto da decidere di farla restare privata.
Queste persone hanno il diritto di non essere stigmatizzate e tacciate di oscurantismo come le associazioni LGBT tentano di fare in modo nemmeno tanto nascosto.
Per Pro-life insieme
Angela D’Alessandro
https://www.newsinquota.it/pro-life-contro-il-collettivo-ciao-lettera-aperta/