Aborto,PMA,utero in affitto,unioni civili:tutto congiura contro la famiglia

https://www.lagazzettadiviareggio.it/2025/05/06/aborto-illegale-dopo-6-settimane-altro-che-3-mesi-e-cominciata-la-caccia-alle-streghe/

Viviamo un momento storico fitto di contraddizioni e navighiamo a vista improvvisando e reagendo alle situazioni man mano che si presentano, senza tenere conto di cosa accadrà nel lungo termine.
Nel secolo scorso il legislatore, prima di varare un legge e renderla operativa, si chiedeva che impatto avrebbe avuto questa norma nel tempo e come avrebbe potuto compromettere in termini di generazioni future ecc.
Ora no. Si guarda al momento prendendo in considerazione il bisogno e si procede.
Penso alla legge sulle unioni civili ad esempio.
Chi ha emanato la norma giuridica si è chiesto che conseguenze avrebbe avuto nel tempo?
Adesso i coniugi omo uniti civilmente reclamano il diritto a “metter su famiglia” e quindi sentono anche loro battere “il famoso orologio biologico” il quale ricorda che è tempo di allargarsi mettendo al mondo dei figli.
A questo punto la coppia omo si trova a dover fare i conti con madre natura la quale, nella sua saggia perfezione, ha pensato diversamente, ossia che due maschi e due femmine insieme non possono procreare.
Questa non è opinione ma realtà scientifica…e vorrei vedere chi osasse dire che non sia così!
Ecco che si cerca una soluzione: i maschi hanno bisogno di un ovulo e di un utero disposto all’ accoglienza, le femmine hanno bisogno di un “seme” per essere fecondate.
Qui l’affare si complica.
Fermo restando che, come Comitato “ Prolife insieme” ma non solo, siamo convinti e la pedagogia ce ne dà ragione, che i bambini per crescere in equilibrio abbiano bisogno di entrambe le figure, sia maschile che femminile.
E questo già dovrebbe fare fermare questo egoistico bisogno di maternità: i figli hanno il diritto di nascere non per soddisfare mamma/mamma o papà/papà, ma per essere cittadini del mondo portatori quindi di diritti.
Ecco che allora ci si rivolge alla PMA per vedere coronato il sogno.
E qui si apre un mondo!
Utero in affitto, ricerca di maschio disposto al sacrificio, unità sanitarie in cui si possa eseguire la PMA.
Oppure si prova a percorrere la via dell’adozione  ma per le coppie omo ancora non è possibile.
Quindi ci si straccia le vesti affinché questa pratica possa diventare diritto anche per genitori dello stesso sesso. Non è raro vedere alla televisione o sui social persone che si lamentano, inveiscono contro un governo ottuso, obsoleto, oscurantista ecc…se non addirittura piangere di dolore davanti a questa ingiustizia.
Dall’altra parte invece sì scende in piazza per reclamare il diritto all’aborto.
Si urla contro i medici obiettori di coscienza, ci si scaglia contro i cav, chi chiede che alla futura mamma, prima di abortire venga fatto ascoltare il battito cardiaco del bambino viene tacciato con i piu’ negativi epiteti.
Quindi, se da una parte si fa di tutto per poter avere un figlio anche se la natura ha pensato diversamente, dall’altra non ci si bada se ogni giorno vengono ammazzati centinaia di bambini.
Questa contraddizione mette in evidenza il fatto che l’egoismo è il filo conduttore di queste battaglie.
Il bisogno mio al primo posto costi quel che costi.
C’è una donna che per disperazione “vende” il suo utero anche a costo di atroci sofferenze?
Benissimo, pur che io possa vedere realizzato il mio sogno.
C’è una mamma indecisa, una donna sola, una famiglia che fa fatica a tirare avanti e un altro figlio proprio non ci voleva? Tranquilli, lo si può eliminare senza tanti problemi.
Questo modo di pensare è mostruoso.
Una società piena di contraddizioni che apparentemente si batte per tutelare le minoranze ma di fatto lo fa solo per mantenere il proprio insano egoismo che, pur di arrivare dove vuole, semina cadaveri.

Angela D’Alessandro
Comitato “ Pro-life insieme “

http://www.prolifeinsieme.it