Egregio Direttore,
Scrivo in merito all’articolo https://www.vivereviareggio.it/2025/12/07/aborto-e-obiezione-di-coscienza-tensione-allospedale-versilia-per-i-manifesti-di-protesta/188353/
Movimenti quali “Obiezione respinta. Io decido” come denunciato più volte dal nostro Comitato Prolife Insieme e come afferma lo stesso Direttore Sanitario del Presidio Ospedale Versilia, dottor Giacomo Corsini, dove in questi giorni si è svolta una protesta contro gli obiettori, rischiano di “innescare sentimenti di ostilità verso i Medici che possono sfociare in atti di violenza contro gli stessi”.
Certo perché si tratta di una vera e propria guerra contro le coscienze!
Sento spesso parlare di inquisizione cristiana talvolta travisando persino le realtà storiche per dar contro alla religione, ma non sento le stesse voci alzarsi contro coloro che istigano odio verso gli obiettori di coscienza e ne incoraggiano una sorta di persecuzione.
Abbiamo già segnalato il vergognoso sito che assomiglia molto ad una lista di proscrizione degli obiettori accompagnata da insulti e aggettivi che squalificano la professionalità degli obiettori solo perché si rifiutano di interrompere una vita umana. Si perché l’aborto non è altro che l’eliminazione di un essere umano.
Ecco il link per visitare la squallida “mappatura dei cattivi medici obiettori”
https://obiezionerespinta.info/
Mi sono sempre chiesta perché esistano gli ordini dei medici, come quelli delle altre professioni, e se il loro ruolo non debba essere proprio quello di esercitare una sana difesa dei loro membri per garantire la loro stessa professionalità ed onestà intellettuale.
Come mai allora l’Ordine dei medici non interviene di fronte a questa sfacciata promozione di persecuzione contro alcuni medici, mentre dall’ altra parte purtroppo sempre più spesso vengono presi provvedimenti di radiazione contro certi medici che operano in scienza e coscienza, liberi da conflitto di interessi ma che si rifiutano di seguire protocolli standardizzati che non possono essere adatti per tutti i pazienti, ma che a quanto pare sono molto proficui per le case farmaceutiche?
Il mio timore è proprio che questi organismi diventino strumenti politici e anche nel caso dell’ aborto, come ho potuto già ascoltare in diverse proposte politiche si voglia aprire concorsi e posti di lavoro solo a medici obiettori: sappiamo tutti infatti il business che ruota intorno a questi interventi e il mercato degli embrioni utilizzato non sono dalle case farmaceutiche ma anche nel ramo della cosmesi.
Ecco alcuni articoli che parlano di queste proposte portate avanti da movimenti quali “Non una di meno”, che nel nome stesso manifesta una enorme contraddizione, ovvero difendere tutte le donne ma se si tratta del feto di una bimba – futura donna – “una di meno” diventa un diritto, un illogico ragionamento, non vi pare?
https://www.avvenire.it/vita-e-cura/sicilia-la-regione-introduce-i-concorsi-per-soli-medici-non-obiettori_95067
https://www.letteraemme.it/obbligo-di-assunzione-dei-medici-non-obiettori-il-governo-impugna-la-legge-regionale/
Oggi tutto ha un prezzo persino i più piccoli ed indifesi esseri umani.
La vera battaglia dei nostri tempi è quella contro la coscienza, coloro che restano fedeli al proprio credo devono essere perseguitati dalle ideologie di morte che dominano la nostra cultura.
La nostra risposta come Prolife Insieme è cercare di fare luce su questi aspetti controversi della odierna medicina dove il progressismo incondizionato unito ad una libertà autoreferenziale può portare l’uomo all’autodistruzione.
L’unica via di salvezza è proprio quella di aggrapparci alla nostra coscienza difendendo la dignità profonda di ogni individuo.
Prima che inizi una vera e propria persecuzione sarà forse ora di iniziare a svegliarci?
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato Prolife Insieme
www.prolifeinsieme.it
