Replica a goodmorningitalia.it
“Le donne e la riscoperta della stregoneria: tra ribellione, spiritualità e cultura pop”
Leggendo questo articolo trovo degli spunti di riflessione davvero molto interessanti.
L’articolo esordisce dicendo che negli ultimi anni un numero crescente di donne sta abbandonando le religioni organizzate, in particolare le denominazioni cristiane più conservatrici.
E questo fenomeno è vero. Come donna quasi cinquantenne posso dire che tra le mie conoscenti la maggior parte si definisce atea, ma c’è anche un alto numero di donne che si dichiarano non religiose ma “spirituali”.
Quando domando loro cosa intendano per “spirituale” spesso non riesco ad avere una risposta chiara, è come se fossero alla ricerca di qualcosa che va oltre l’essere umano ma non sappiano di preciso che cosa.
Rifiutano categoricamente l’idea di essere religiose, quasi per una questione di principio. Ciò è dettato in moltissimi casi solo da una questione culturale legata alla famosa “emancipazione femminile”.
Oggi le donne hanno l’OBBLIGO di autodeterminasi e respingere automaticamente qualsiasi legame con la tradizione, anche se molto spesso la tradizione cristiana del nostro paese è a loro completamente sconosciuta.
Come ci si può ribellare a qualcosa che neppure si conosce?
L’ideologia ci spinge ad assumere atteggiamenti di conformismo appiattendo la pluralità di opinioni e ostacolando il dialogo e la trasmissione di quei valori legati alla dignità umana sui quali si basa lo sviluppo della società stessa.
La moda di oggi ci spinge con grande leggerezza ad assaporare il “gusto della spiritualità” attraverso pratiche esoteriche spesso disponibili non solo presso gli “addetti ai lavori” quali per esempio indovini, cartomanti, maghi, santoni, guaritori, ma anche in maniera più “nascosta” con alcuni tipi di pratiche olistiche all’interno dei centri benessere.
L’occulto ha sempre avuto una enorme attrattiva per l’ essere umano, ma nel passato erano noti a tutti i pericoli di queste pratiche poiché toccano un ambito vasto e insidioso come quello della spiritualità.
Innanzitutto è necessario sfatare il mito che se un essere è spirituale sia buono e innocuo perché purtroppo non tutti gli spiriti sono buoni, così come non esiste una magia buona (bianca) e una magia cattiva (nera), tutte le forme di magia sono pericolose perché opprimono il nostro spirito e ci rendono schiavi.
So che questo concetto non è facilmente digeribile, poiché da diversi decenni siamo bombardati da film, fiction e perfino cartoni animati pieni di folletti, maghi e streghe dipinti come simpatici personaggi delle fiabe, ma è sufficiente ascoltare le testimonianze di ex-stregoni o di esorcisti per constatare immediatamente la pericolosità di tali pratiche che aprono le porte all’interno della nostra anima lasciandoci completamente disarmati. I frutti di queste “catene spirituali” si vedono solo nel tempo.
È interessante notare come uno dei primi slogan delle femministe fosse proprio sulle streghe: “TREMATE TREMATE LE STREGHE SONO TORNATE”.
Si tratta di una metafora politica tra la pratica esoterica e la resistenza contro il patriarcato oppure c’è qualcosa di più?
Sappiamo infatti che tra i diritti di cui si vantano le femministe ci sia proprio L’ABORTO. La chiesa di satana OGGI rivendica APERTAMENTE l’aborto quale rito satanico. Vi ricordate i sacrifici dei bimbi al dio moloch? ….
https://www.liveaction.org/news/satanic-temple-violate-religious-rite-abortion/)
https://announcement.thesatanictemple.com/rrr-campaign41280784
Quanto è ammaliante la seduzione di fare del nostro “IO” il nostro “dio”!
Ed è questo che ci propone anche la religione neopagana wicca, nata nel XX secolo e caratterizzata dalla venerazione della natura, dalla pratica della magia rituale e da un sistema etico basato sul principio “Fai ciò che vuoi, purché non nuoccia”. Ma noi siamo in grado di discernere davvero cosa possa nuocere alla nostra anima o allo spirito del nostro prossimo?
Confesso che anche io sono stata sedotta da questo mondo, ma ringrazio ogni giorno di aver incontrato Gesù che mi ha liberato da queste catene.
La conversione avviene solo attraverso l’incontro con la Persona di Gesù, vivente tra noi.
Il Cristianesimo, infatti, non è una religione, ma la Relazione con Cristo, Dio, Spirito Santo, fonte della Vita. Il consolidamento di questa relazione avviene nella Chiesa con i Sacramenti che Gesù ci ha lasciato per la nostra continua conversione a Lui.
A differenza del nemico che ci inganna per renderci eternamente schiavi, Dio ci ha creato liberi e tali ci lascia fino all’ultimo istante della nostra vita proprio perché ci ama immensamente.
STREGA o SOTTOMESSA? Io scelgo la FEDE.
A voi la scelta.
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato Prolife Insieme
http://www.prolifeinsieme.it