Aborto e politici: manca il coraggio di chiedere l’abrogazione della legge

Egregio Direttore,
Scrivo in merito all’articolo https://www.cronachepicene.it/2025/12/17/latini-lega-sulla-194-siamo-per-la-piena-applicazione-legge-nata-per-tutelare-la-maternita/565129/
Non finirò mai di stupirmi di fronte all’ambiguità di certi discorsi politici: dirsi a favore della vita, della donna, e poi proclamare l’appoggio alla 194/78 garantendone la piena applicazione è una contraddizione in termini. Dopo quasi mezzo secolo, possibile che ancora siano queste le argomentazioni in campo?
La legge di aborto sopprime un piccolo innocente, la cui vita inizia dal concepimento, come dimostrato dal 96% dei biologi mondiali. Se davvero si intende difendere la vita bisogna avere il coraggio di chiedere l’abrogazione della legge che ha causato più di 6.000.000 di bimbi abortiti. È noto che la donna è lasciata da sola a vivere il dramma della soppressione del suo piccolo, mentre assiste alla sua espulsione: si possono solo immaginare gli effetti psicologici della distribuzione selvaggia della pillola RU486.
A ciò si aggiungano i dati riferiti alle gravi conseguenze fisiche patite dalla donna che abortisce : emorragie, sepsi, danni anatomici a carico dell’utero, successivi aborti spontanei e parti pretermine, malattia infiammatoria pelvica, infertilità, gravidanze ectopiche, ansia e depressione, rimpianto, disturbo post-traumatico da stress, drammatico incremento di cancro della mammella a causa del Link ABC cioè il rapporto causale tra Abortion e Breast Cancer.
Gioca con la sensibilità e con l’esistenza di una donna l’esponente politico che propone l’applicazione della legge pensando alle motivazioni economiche come causa della decisione di abortire, perché questa è una verità solo parziale.
Oggi manca la consapevolezza vera di cosa accada con l’interruzione volontaria di gravidanza, manca la capacità di accoglienza della vita anche quando si presenta inaspettata ma, soprattutto, manca l’accettazione di un dato fondamentale: il riconoscimento dell’importanza dell’uomo per poter affrontare un momento così delicato come quello della maternità, uomo che è come cancellato, escluso dal processo decisionale della vita ai suoi albori.
Noi del Comitato “ Pro-life insieme “ auspichiamo politici che dichiarino la verità intera, in una dimensione rispettosa della famiglia e senza antagonismi tra uomo e donna. Solo così potrà operarsi una vera rivoluzione culturale a favore della vita.

Prof. Vittoria Criscuolo
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it