6.000.000 di aborti a causa della legge 194 che compie oggi 47 anni.
Il 22 maggio ricorre il 47º anniversario della legge 194, legge che regola l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e la tutela della maternità.
Pensata per mettere fine alle barbarie causate da mammane senza scrupoli che spesso avevano esito letale per la donna.
Una legge che aveva come obiettivo di salvare la vita di una donna decisa ad abortire, ma con un occhio attento anche alla vita nascente, e questo è ben specificato negli articoli 1 e 2.
Una legge che tutela anche il personale sanitario che non se la sente di compiere questo atto, che resta grave in quanto interrompe una vita impedendole di nascere, introducendo l’obiezione di coscienza.
Una legge contestata da moltissime donne in quanto riduttiva, inadeguata e inadatta a rispettare i diritti delle donne.
Una legge Insomma che fa discutere e divide le persone in pro aborto e pro life.
Spesso strumentalizzata da orde di femministe arrabbiate le quali non ammettono repliche e difendono a spada tratta il diritto di abortire, guardando solo in una direzione, quella della donna, ma omettendo di pensare che dietro a questa scellerata scelta c’è la vita di un bambino, che non ha la forza di difendersi e che, per la scelta di altri, mai nascerà!
Angela D’Alessandro
Comitato “ Pro-life insieme “
Il Comitato “ Pro-life insieme “ continua quotidianamente la propria opera, culturale e di informazione, con l’obiettivo di ribaltare la mentalità antivita che ha pervaso la società italiana nell’arco di quasi mezzo secolo. La speranza è di risvegliare le coscienze e raggiungere tutti coloro che non sono forse consapevoli della devastazione causata da una legge diseducativa e omicida, per ricostruire un’immagine positiva della gravidanza, della vita concepita, della donna e della famiglia.