Applicazione della 194: cifre in crescita, serve un ripensamento

Egregio Direttore,
Leggo sulla Sua testata l’articolo relativo alla mancata presentazione dei dati ministeriali sugli aborti e Le chiedo cortese ospitalità per una replica.
Hanno ragione le due esponenti del PD a lamentare la mancata pubblicazione della relazione del Ministero sulla 194. Non so se ci sia o meno una volontà politica e non entro nella diatriba partitica, non mi compete.
Però. I dati relativi alle IVG nel nostro Paese, del 2022, sono noti da tempo, pubblicati sul sito ISTAT e rielaborati dall’Osservatorio Permanente sull’Aborto con grande competenza e professionalità, nonché celerità.
https://osservatorioaborto.it/wp-content/uploads/2024/10/OPA-Tra-clandestinita-e-indifferenza-2024.pdf
Purtroppo ( credo che non faccia piacere a nessuno) gli aborti clandestini non sono scomparsi, le IVG legali sono aumentate, ad esse si aggiungono i criptoaborti delle cosiddette pillole post coitali che, in percentuale nota, possono avere anche effetto abortivo.
Che la legge 194/78 abbia fallito completamente i suoi scopi è sotto gli occhi di tutti. Che la donna dopo la IVG ( legale, clandestina, da intervento chirurgico o farmacologico) cada in uno stato di prostrazione e depressione per decenni, lo confermano gli psicologi, ai quali si rivolgono disperate, oppure, per le credenti, i sacerdoti che raccolgono il dolore e l’incapacità di perdonarsi per aver soppresso il bambino che attendevano.
È trascorso mezzo secolo dall’approvazione della Legge, non è “ aborto selvaggio” la soluzione ad una gravidanza inaspettata.
Per la nostra dignità, per il nostro bene, è forse giunto il momento di trovarci a discutere della questione.

Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente Comitato “ Pro-life insieme “

www.prolifeinsieme.it

https://www.editorialedomani.it/politica/italia/aborto-governo-meloni-non-presenta-report-applicazione-legge-194-prima-volta-46-anni-u8fei0sh