La ragazza di 17 anni e il suo fidanzato sono i nostri eroi.
Egregio Direttore,
Mi permetta una riflessione a commento della notizia pubblicata sul Suo giornale. https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/madre-costringe-figlia-abortire-njaljtoi
Quando la mamma (!) accompagna la figlia ad abortire, ti chiedi: sta agendo per il suo bene?
Quando la nonna insegna alla propria figlia che uccidere il nipotino è giusto, ti chiedi: sta agendo per il bene del piccolo?
La risposta è NO, perché il bimbo indifeso e impossibilitato ad esprimere il proprio desiderio di vivere, ha il diritto di essere accolto e di nascere.
Abbiamo bisogno di donne pronte a sfidare il mondo, a gridare la bellezza del privilegio della maternità.Papa Francesco, la difesa della donna e del bimbo contro l’aborto
La ragazza di 17 anni e il suo fidanzato sono gli eroi del nostro tempo.
Come potrà essersi sentita una giovane, sola, senza il supporto della madre, a dover affrontare una gravidanza del tutto inaspettata?
Grazie a te, ragazza forte e già madre anche se appena consapevole del dono grande ricevuto.
Grazie a te, giovane padre già uomo, pronto ad assumerti la responsabilità del compito più difficile da assolvere.
Grazie a te, piccolo ancora invisibile, che gridi più forte di tutti “ Io sono, però “.
Da qui può partire la rivoluzione del bene, una “ catastrofe” culturale, che porti a guardare alla donna come portatrice di bellezza, capace di insegnare che esistono diritti e doveri, e che c’è un tempo per i diritti e un altro per i doveri.
Il dovere verso se stessi ha il volto dell’umanità riscoperta da offrire agli altri. Forse anche attraverso il pianto di una 17enne che non è più soltanto figlia ma si sente già madre.
Braccia aperte a questa giovane famiglia.
Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente Comitato “ Pro-life insieme”