Egregio Direttore,
Ci consenta, come Comitato “ Pro-life insieme “, alcune considerazioni in riferimento a notizie abbastanza allarmanti sulle condizioni di salute di Emma Bonino, che si troverebbe in rianimazione in un ospedale romano.
Le auguriamo di guarire cosicché abbia ancora tempo per riflettere su ciò che ha detto e fatto nella sua vita e su ciò che la sua ideologia mortifera ha rappresentato nella società, in politica , nella degenerazione del movimento femminista.
In realtà abbiamo sperato che l’incontro con Bergoglio avrebbe di per sé potuto rappresentare una svolta nella sua vita e l’inizio di un suo percorso di conversione poiché abbiamo sperato che il Papa l’ avesse ammonita per aver praticato un aborto utilizzando una pompa di bicicletta e per aver addirittura eternato quell’abominio grazie ad una foto, abbiamo sperato che l’ avesse paternamente invitata ad invocare la misericordia divina per aver attivamente contribuito ad oltre 10.000 aborti clandestini illegali nella villa fiorentina sede anche del Partito Radicale, azioni per le quali si è sottratta alla giustizia ordinaria trincerandosi dietro l’immunità parlamentare ( mutatis mutandis la Salis ha avuto una eccellente maestra!), abbiamo sperato con tutto il cuore che colui che non amava definirsi il Vicario di Cristo in terra ma che comunque era considerato Papa l’avesse invitata a ravvedersi per il suo attivismo furente in favore dell’eutanasia e ,nella speranza che il Papa fosse consapevole che la vita e la morte sono nelle mani di Dio, avesse ingiunto e pregato questa incontenibile portatrice di morte a confessarsi e a pentirsi delle sue azioni.
Quell’incontro in carrozzella tra “ buoni amici” avrebbe potuto davvero avere esiti diversi…
Abbiamo sperato ma forse ci siamo illusi se sono vere le parole di Mons.Paglia ( altro grande sostenitore della L.194) che riferisce che,nell’incontro fra Emma Bonino e Bergoglio ci sia stato un riconoscimento di ” una vita spesa per gli altri”.
“Una vita spesa per gli altri” ,che parlando della Bonino appare un ossimoro , è anche il leit motiv di Famiglia Cristiana. Per il giornale della CEI poi, tale affermazione appare come un masochista, perverso, autolesionista cortocircuito se consideriamo che i valori che
Emma Bonino ha infangato e contro i quali ha combattutto senza se e senza ma, con astuzia, malizia, scaltrezza per tutta la sua vita sono proprio la famiglia ed i valori cristiani!
Quando il popolo di Dio parla di sconcerto, confusione , ambiguità rispetto a parole ed opere di prelati , organi di stampa ed istituzioni cattoliche si riferisce proprio a questo : all’ esaltazione , alla ” santificazione” di persone, ideologie, dottrine che incarnano tutto ciò che di contrario esiste rispetto al Vangelo ed ai Comandamenti di Dio.
E ci dispiace per Emma Bonino perché se sulla sua strada avesse incontrato invece di questi lupi travestiti da pecore un Sant’Agostino, un Papa Clemente I, un cardinal Federico Borromeo, un San Pio da Pietralcina, una Santa Madre Teresa di Calcutta o un qualsiasi sacerdote fedele a Cristo forse sarebbe stata meno lusingata ma avrebbe potuto cominciare a porsi dei dubbi sul fatto che in realtà la sua è stata ” una vita spesa per portare oscurità e morte agli altri ”
Le auguriamo quindi di guarire perché abbia il tempo necessario per implorare, nella verità, la Misericordia del Padre e non si accontenti , nella menzogna, del buonismo di chi mostra di non avere affatto a cuore la sua salvezza eterna.
Redazione Pro Life Insieme
www.prolifeinsieme.it
risposta di https://www.lipperatura.it/emma-e-francesca-una-riflessione/
Non sono direttrice. Ma ho come la sensazione che il Padre avrà un paio di cosine da dirvi, quando lo incontrerete. Auguri.
