Davide Lovat, eletto consigliere regionale del Veneto nelle elezioni del 22-23 novembre 2025 (per la lista civica Resistere Veneto con Szumski), membro del “Comitato Liberi in Veritate”, è veneto, cristiano cattolico, nemico del globalismo ma soprattutto pro-life!
Durante la campagna elettorale si è impegnato per iscritto, firmando un decalogo di principi davanti a molte persone e a un sacerdote, a difendere la vita (vedasi la pagina Facebook:https://www.facebook.com/davide.lovat/posts/pfbid02TjaeH6f2r1SF5RxRrCiBrqNiMhXBUjdS5bKz8aGEcuZwahNidDVkVyuJYw2Feo2Tl ).
Il primo dei dieci punti da lui sottoscritti è proprio il seguente:
“Contrastare le leggi che favoriscono l’aborto, il suicidio assistito e l’eutanasia, difendendo la vita umana dal concepimento alla morte naturale”.
Nell’intervista rilasciata a ProVita e Famiglia onlus, nel mese di novembre 2025, ha ricordato il suo recente impegno come: “promotore dell’iniziativa di legge popolare contro l’indottrinamento gender nella scuola pubblica, […] abbiamo raccolto oltre 50mila firme e si sono così create le condizioni per il Ddl Valditara”. Riguardo l’aborto, Lovat, ha dichiarato la sua contrarietà e la sua ferma opposizione: “farò ogni cosa in mio potere, dall’opposizione ferma alle derive in materia bioetica allo stimolo culturale per la vera comprensione di questi temi”. Sul tema del suicidio assistito ha affermato: “non mancherò di fare una guerra senza frontiere contro chi vuole imporre il principio della biopolitica, cioè l’estensione del dominio dello Stato sul corpo delle persone, dalla nascita alla riproduzione, dall’alimentazione alla libertà di movimento, fino alla morte”.
Inoltre Lovat ha aggiunto:
“Sono un nemico radicale della fecondazione artificiale, del conseguente “utero in affitto”,
sono per l’abolizione della Legge Cirinnà sulle unioni civili perché ogni tipo di convivenza -anche non affettiva- diversa dal matrimonio non ha rilevanza sociale e si può tranquillamente regolare tramite contratti privati, senza coinvolgere il diritto di famiglia”.
(vedasi il sito web:https://www.provitaefamiglia.it/blog/elezioni-veneto-2025-intervista-al-candidato-lovat-resistere-veneto).
Lovat è da trent’anni attivista politico, divulgatore e scrittore, autore di diverse pubblicazioni e saggi, e anche membro di Liberi in Veritate, un comitato cattolico legato alla tradizione, antiglobalista, in difesa dell’ordine del Creato, che si batte per la costruzione di una nuova società basata sulla verità e sulla libertà, contro la narrazione di menzogna del mondo d’oggi.
Un bell’esempio dell’attività pro-vita di questa associazione la possiamo ritrovare a Parma e Piacenza, dove il gruppo locale ha organizzato in questi anni: incontri pubblici per informare i genitori sui pericoli dell’indottrinamento gender nelle scuole; si è opposto alle esibizioni sodomite a Parma con atti pubblici di riparazione all’offesa fatta a Dio; ha promosso diverse campagne di comunicazione da quella in difesa della famiglia naturale con manifesti affissi a Parma e Piacenza all’ultima, a livello regionale, sui rischi della pillola RU486, in collaborazione con ProVita e Famiglia Onlus ed altre associazioni prolife dell’Emilia Romagna.
Marco Tombolato
Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza
Per la biografia di Davide Lovat visitate il sito web ufficiale:https://davidelovat.com/
per informazioni: liberiinveritate-parma@proton.me

