Egregio Direttore,
Scrivo dopo la lettura dell’articolo https://panoramadellasanita.it/site/loms-pubblica-la-prima-linea-guida-globale-sullinfertilita/
Se l’OMS da un parte introduce nelle scuole linee guida che promuovono l’utilizzo su larga scala già dalla pubertà di pillola e libero accesso all’aborto, dall’altra lancia l’allarme di infertilità facendo propaganda ad altri farmaci e tecniche riproduttive con interventi complessi come l’inseminazione intrauterina.
Questo è un classico caso della dissonanza di pensiero e di azione che caratterizza molte delle istituzioni a livello internazionale che ormai in molti hanno compreso, con la conseguente perdita di fiducia in esse.
Purtroppo però la grande influenza di questi organismi quasi totalmente guidati da ideologie, si gioca soprattutto sul linguaggio dove la parola ‘scienza’ viene usata come uno scudo protettivo per evitare qualsiasi critica ed opposizione, questo causa una pericolosa ricaduta anche nelle scelte nel nostro paese.
Per fare un esempio di questi giorni, sulla scia delle linee guida della stessa OMS che prevede l’introduzione della educazione sessuale addirittura in età prescolare, la giunta guidata da Silvia Salis – un cognome una garanzia – ha deciso di introdurre dei percorsi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole dell’infanzia genovesi coinvolgendo circa trecento bambini tra i 3 e i 6 anni in quattro scuole.
Ma ci rendiamo conto? Bambini di 3 anni ai quali insegnare attraverso presunti ‘giochi’ a godere del proprio corpo e quello degli altri trasmettendo il concetto che sia sufficiente dare il proprio consenso per autorizzare un comportamento legato alla sessualità?
Per me questa è la strada che porterà a breve allo sdoganamento della pedofilia tanto decantata già da decenni da molti ‘filosofi-maestri e intellettualoidi’, che sono in parte gli stessi promotori di queste ideologie perverse.
Qui sotto il link delle linee guida OMS, a pagina 42 troverete il punto relativo all’età 4-6 che cito:
Trasmettere informazioni su gioia e piacere nel toccare il proprio corpo; masturbazione della prima infanzia scoperta del proprio corpo e dei propri genitali.
Mettere i bambini in grado di:
Parlare di argomenti inerenti la sessualità (competenze comunicative) e consolidare la propria identità di genere
https://scuolalab.edu.ti.ch/temieprogetti/educazione_sessuale_nella_scuola/Documents/Documenti_riferimento/STANDARD-OMS.pdf
Genitori dove siete? Dobbiamo difendere l’innocenza dei nostri figli!
Queste stesse linee guida introducono poi nell’età pre-adolescenziale l’utilizzo di pillole anticoncezionali, spirali e metodi di aborto farmacologico e chimico proprio con la stessa leggerezza e naturalezza con la quale si propone una lista di prodotti da comprare…
Da madre di due figli lo dico per esperienza, nei libri scolastici la cosiddetta educazione civica sporcata da queste ideologie non insegna il rispetto ma semplicemente il consumo del proprio corpo.
Le giovani donne imparano ad essere schiave di queste pillole ormai disponibili anche per i ragazzi rendendo entrambi i sessi non solo sterili fisicamente ma anche psicologicamente. Infatti il sesso ‘facile’ e i continui messaggi di ipersessualizzazione dai quali già da piccoli i nostri figli sono costantemente bombardati – presenti anche nelle pubblicità – uniti al libero accesso alla pornografia sul web, creano generazioni sterili ed infelici.
Cara OMS non sarà di certo con altri farmaci che potremmo vincere la battaglia contro l’infertilità – anche se sappiamo bene che questa genera un altro grande business – ma trasmettendo ai bambini il vero amore per la vita, restituendo così il valore del sacro alla nostra esistenza.
Vogliamo poi parlare dell’enorme giro d’affari che ruota intorno a farmaci invasivi e costose e rischiosissime operazioni chirurgiche che vengono “caldamente consigliate” da psicologi e professori, nella cosidetta fase di ‘consolidamento della identità di genere’ che l’Oms farebbe iniziare già a 4 anni? Queste transizioni non sono forse causa di infertilità permanente nella maggior parte dei soggetti vittime di tali ideologie?
Il sesso non è una sorta di ginnastica che rientra nella gamma dei prodotti di consumo per il nostro benessere fisico, ma esiste come parte della relazione d’amore che porta in sé l’enorme responsabilità del potenziale dono della vita.
Come Comitato Prolife Insieme siamo in prima linea per difendere l’innocenza dei bambini e per promuovere una corretta educazione dei ragazzi che deve basarsi sul rispetto della dignità umana a 360 gradi: non è una questione di genere né di sesso ma di riconoscere nell’altro un essere umano unico ed irripetibile la cui vita è da difendere sempre perché vale esattamente come la mia.
Non abbiamo bisogno dell’ Oms o di altre organizzazioni, ma solo di un sano risveglio delle coscienze dei genitori, che siano pronti a combattere per difendere la dignità dei propri figli e la prosperità delle future generazioni.
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato Prolife Insieme
www.prolifeinsieme.it
