La scrittrice Susanna Tamaro, da grande scrittrice quale è, con somma sensibilità ha riportato la discussione sulla incapacità degli adulti di dare voce ai bambini. Bambini sofferenti, non amati ,abusati e violati. Una società che non riesce a proteggere i più deboli e indifesi è una società sconfitta. Dov’è morte il tuo pungiglione? Il tuo pungiglione è la giustizia. Non c’è giustizia per chi reclama il proprio diritto ad esercitare il ruolo di padre, non c’è giustizia per chi è lasciato solo in balia di genitori malati ed evidentemente incapaci, non c’è giustizia per genitori amorevoli colpevoli di voler vivere con i propri figli in mezzo ad un bosco. L’ideologia ha preso il sopravvento sulla realtà. I principi sono più importanti dei fatti. Il pregiudizio ha il sopravvento sulle analisi contestuali. Questa nostra società che vuole formare nelle nuove generazioni pensieri di tolleranza, rispetto , inclusione e di indiscriminazione nello stesso tempo discrimina , emargina,condanna, esclude. I provvedimenti dei giudici minorili sono prevalentemente a favore delle madri e a sfavore dei padri nei casi di affidamento dei figli, anche contro tutte le evidenze.
Qualcuno deve pagare per il clamoroso errore che è stato commesso e che ha determinato la morte del piccolo Giovanni, la sua voce innocente non è stata ascoltata e la patologia mentale della madre, che già aveva cercato di uccidere il figlio , è stata sottostimata. Finché nessuno pagherà per tanta inefficienza i bambini soffriranno e moriranno e ciò è inaccettabile .
Dott. Isabella Di Giovanna. Psicologa
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it
