Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di poter replicare all’articolo https://www.corriere.it/cronache/25_novembre_13/crioconservazione-ovociti-gratuita-petizione-eb38a1cd-e225-4f0f-9406-5897d381cxlk.shtml
La crioconservazione dei propri gameti, ovociti e spermatozoi, utilizzabili per una ipotetica futura infertilità , per altro fisiologica se la maternità e la paternità vengono programmate in età avanzata, è un altro sintomo di quanto un figlio sia ormai considerato un accessorio, un optional di cui si può disporre nella propria vita. Invece di agire nel favorire la naturale fertilità nei tempi determinati dall’età anagrafica, si propone l’ intervento della biotecnologia non certo indolore (è noto il rischio della sindrome di iper stimolazione ovarica) e con bassa percentuale di successo della PMA a cui sono destinati i gameti raccolti e crioconservati.
Si vuole attribuire il valore di “diritto” a questa opportunità biotecnologica, che esula dagli scopi precipui della stessa legge 40/2004 che regola la PMA, cioè l’ infertilità di coppia, attuale e verificata da specifici accertamenti medici specialistici preliminari, non semplicemente paventata in un soggetto sano.
Naturalmente è forte l’ interesse economico da parte dei centri che effettuano la PMA, sia perché ogni raccolta ha i suoi costi (anche 7000 euro!), sia perché in questo modo incrementano le scorte di gameti, molto scarse, nei freezer italiani rispetto a quelli stranieri (infatti la maggioranza degli ovociti utilizzati per la PMA eterologa provengono da altri Paesi). I proprietari dei gameti crioconservati possono decidere di donarli, qualora non venissero utilizzati per loro stessi. Ma tutto questo non può non fare sospettare un incentivo alla commercializzazione, già presente e crescente, degli stessi gameti crioconservati.
Si pone dunque una domanda: su quale base etica e giuridica si fonda una petizione che porti a riconoscere questo nuovo preteso diritto? Soltanto un ennesimo tentativo di autodeterminazione individualistica, nell’ illusione che la biotecnologia possa soddisfare ogni desiderio. Nella grave dimenticanza del solo vero diritto alla vita che compete al bambino fin dal suo concepimento. E che la PMA non rispetta!
Dott. Alberto Virgolino. Presidente di AIGOC
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it
