Egregio Direttore,le chiedo cortesemente diritto di replica all’ articolo
https://ilmanifesto.it/educazione-affettiva-lo-show-in-aula-di-valditara-con-insulti
È in corso un dibattito circa le Indicazioni Nazionali sull’educazione sessuale a scuola, presenti nella riforma scolastica del ministro Valditara.
C’è chi sostiene che le stesse costituiscano un passo indietro sul piano pedagogico, culturale e civile perché marginalizzano i temi di educazione affettiva, sessuale e della parità di genere, impedendo di parlare delle malattie sessualmente trasmissibili, gravidanze precoci, violenze di genere in un Paese dove violenza, discriminazione, bullismo emergono ogni giorno.
C’è poi chi sostiene che le stesse proposte sarebbero segno di oscurantismo, ipocrisia, bigottismo… La sessualità oggi è cambiata molto, le famiglie come farebbero da sole davanti a un mondo che cambia?
La scuola è cambiata molto.Una volta la scuola si occupava di istruzione: gli insegnanti si impegnavano a svolgere coscienziosamente i programmi del Ministero in tema di materie che avrebbero aiutato i giovani a vivere in modo autonomo e responsabile nella loro società, formandoli, insieme alle famiglie al rispetto degli altri e del contesto civile in cui vivevano: insomma, dei buoni ed onesti cittadini.
Scuola e famiglia collaboravano insieme in questo importante compito.
Dacché la famiglia è entrata in crisi grazie alle leggi sul divorzio, aborto ecc. e i presupposti a ciò sono venuti meno, le conseguenze si sono ripercosse sui ragazzi che faticano sempre più a trovare modelli efficaci di coerenza, dedizione e integrità negli adulti.Si risparmiano loro la fatica di crescere e le frustrazioni, preziosi elementi che hanno da sempre connotato l’educazione, a causa forse, dei sensi di colpa che alcune scelte degli adulti determinano.
Piano piano, la scuola si è sempre più occupata di coloro che stavano peggio a livello socio- emotivo, fino a prendere quasi completamente il posto delle figure parentali, spesso assenti.
Con l’ ascesa delle imperanti ideologie di turno( gender, femminismo,lotta al patriarcato) e il conseguente dilagare della violenza a tutti i livelli a cui assistiamo, anche grazie al diffondersi delle reti multimediali, si pretenderebbe di ovviare a questi problemi indottrinando i piccoli a livello sessuale( si veda a proposito la situazione in vari Paesi nel resto del mondo)!
Tutto ciò, a scapito dei genitori che quei bambini li hanno messi al mondo, che stanno cercando di allevarli con sani principi e con il desiderio di edificare il loro futuro.
Giovani menti che precocemente si avvierebbero alla sessualizzazione di massa con l’avallo degli organismi internazionali.
E tutto ciò sarebbero bigottismo ed ipocrisia? Che la scuola ritorni a fare la scuola, un compito preziosissimo che deve essere riscoperto e valorizzato nel rispetto dei compiti della famiglia, contenuti nell’ articolo 30 della nostra Costituzione.
Benvengano pertanto, le Nuove Indicazioni del Ministro Valditara e tutto ciò che seguirà per porre argine alla deriva etico- sociale a cui stiamo assistendo.
Cordialmente.
Maria Cariati. Insegnante
Comitato Prolife Insieme
www.prolifeinsieme.it
