Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente diritto di replica all’articolo https://www.statoquotidiano.it/04/11/2025/popolo-della-famiglia-puglia-prima-per-aborti-fallimento-etico-e-demografico-della-giunta-emiliano/1249620/
Non mi stupisce che gli aborti in Puglia siano aumentati , è sotto gli occhi di tutti l’impoverimento delle strutture sanitarie e particolarmente dele strutture territoriali come i consultori . Manca il personale, assistiamo ad una carenza ormai cronica di professionisti come psicologi e assistenti sociali. La legge 194 è disattesa ,nulla si fa per fornire alle donne in stato di gravidanza quel supporto indispensabile per operare scelte libere e consapevoli. Alla carenza di personale si aggiunge la totale assenza di aiuto e di sostegno morale ed economico a quelle donne che vorrebbero proseguire la gravidanza. Per fare figli ci vogliono i soldi e non sono state destinate ad oggi risorse economiche e sociali. Mancano i nidi, le scuole materne. La giunta regionale ha però destinato fondi regionali a favore della procreazione assistita . Le donne al di sotto del trentasettesimo anno di età possono usufruire della PMA a spese del sistema sanitario regionale. C’è da domandarsi come mai non ci sono soldi in difesa della vita e della salute in genere e invece si destinano fondi per quelle donne che decidono di procastinare a data da definirsi il desiderio di maternità. Ci sono donne che abortiscono perché non hanno un lavoro o un aiuto economico necessario per crescere un figlio e ci sono donne che sono aiutate economicamente a sostenere il congelamento degli ovuli, per quando e se avranno il desiderio di avere un figlio. È palese una forte contraddizione , la vita è vita e va sostenuta adesso e sempre senza disparità di condizione .
Dott. Isabella Di Giovanna. Psicologa. Taranto
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it
