Chi ha guardato l’inferno, non ne esce senza ferite
«Vedere solo un frame di questi video ti cambierà la vita», mi disse un giorno don Fortunato Di Noto, al quale Dio ha affidato il mandato di calarsi nell’inferno degli abusi sui minori.
«Sai, Marco — ha gli occhi d’un azzurro inspiegabile — qui dentro o ci entri con la Grazia di Dio o sei fottuto. Non bisogna mai dubitare dell’amore di Dio quando sfidi il male». Disse a don Pozza, suo amico di sempre.
Accanto, con il volto tirato, c’erano alcuni degli “angeli” dell’Associazione Meter, a difesa dei piccoli, dei più fragili.
«Don Fortunato, sto facendo le cose che fanno i grandi», erano le parole di una bambina della sua parrocchia.
Tutto è iniziato da quella frase. Da trentacinque anni, quelle parole risuonano come un monito, forse troppo profondo per chi non vuole capire.
Ma gli occhi di don Fortunato, d’un azzurro come un mare cristallino, hanno saputo dire tanto: hanno iniziato a batter ciglia per ogni bambino che voce non aveva.
Un uomo, un pioniere nella lotta alla pedofilia: amato da molti perché uomo, odiato da altri perché prete.
E la contraddizione qual è?
Oggi, uno di quegli occhi ha una benda bianca; e dietro quel bianco, un po’ di buio. Non è cieco l’occhio, solo malato, ora in via di guarigione. E ciò che colpisce è che quell’occhio ha subito un trauma: uno stress profondo.
Mi sono chiesto, con le dovute cautele della scienza ma con l’anima scossa, se quell’occhio non abbia sofferto davvero. Se non abbia visto troppo male, troppa malvagità, troppi bambini feriti.
Non nei libri o nei testi scopiazzati qua e là, ma nella realtà più nuda e crudele: nelle immagini, nei volti, nelle storie che ogni notte tornano prima di chiudere gli occhi.
Quell’occhio ha visto l’inferno per salvare anche solo un bambino.
Si stava quasi spegnendo.
L’altro, grazie a Dio, ancora vede.
Ed entrambi presto continueranno a vedere, per tutti quelli che non vogliono farlo.
I tuoi di Meter
Comitato “ Pro-life insieme “
per saperne di più sull’associazione Meter: https://associazionemeter.org/chi-siamo/
Dal 1989 Meter e don Fortunato, pionieri nella lotta alla pedofilia in Italia e all’estero, operano in maniera concreta e crescente contro ogni forma di violenza, di sfruttamento, di indifferenza per garantire ad ogni bambino il diritto a vivere la propria innocenza. L’agire pragmatico, incisivo, trasparente ha concesso il riconoscimento come massima autorità nel contrasto alla pedofilia, alla pedopornografia online e alla tutela dell’infanzia.
